Economia
Fincantieri acquisisce quota di maggioranza di Support Logistic Services
L'operazione s'inquadra nell'ambito del rafforzamento delle attività del gruppo nei settori ad alto contenuto tecnologico e della filiera produttiva
Attraverso la propria controllata Insis, Fincantieri acquisisce una quota di maggioranza del capitale di Support Logistic Services, società con sede a Guidonia Montecelio (Roma), specializzata nella realizzazione, installazione e manutenzione di sistemi di comunicazione satellitare, sistemi radar e di comunicazione radio, per applicazioni in ambito militare e civile.
L’operazione si inquadra nell’ambito del potenziamento delle attività del Gruppo nei settori ad alto contenuto tecnologico ed è coerente con il disegno di sviluppo della propria Divisione Electronics, Systems&Software, recentemente costituita, la cui principale finalità è quella di valorizzare e far crescere il proprio potenziale innovativo, pilastro della sua capacità competitiva sul mercato.
SLS è riconosciuta per la qualità dei prodotti e delle soluzioni che offre, nonché per l’elevato livello di servizio che può garantire, caratteristiche che le hanno consentito di creare e mantenere un solido portafoglio clienti in un mercato complesso e frammentato. La società, che ha registrato nel 2019 ricavi pari a circa 9 milioni di euro, che si prevedono in crescita per l’anno in corso, impiega complessivamente trentacinque persone, di cui circa il 50% sono ingegneri, sistemisti, progettisti e tecnici specializzati.
Fincantieri negli ultimi anni ha intrapreso una serie di azioni per diversificare e ampliare il proprio portafoglio prodotti e servizi, orientandolo verso soluzioni a più elevato valore aggiunto. Questa operazione consente quindi alla società di avere accesso diretto a un bacino di risorse altamente qualificate, creando un centro di eccellenza ad altissimo contenuto tecnologico e, allo stesso tempo, offre a SLS ulteriori garanzie per lo sviluppo del suo piano industriale, permettendo all’azienda di intraprendere un importante percorso di crescita e di aumentare ulteriormente il proprio giro d’affari.
Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, sottolinea che "l’operazione si inserisce nella nostra strategia di più ampio respiro volta a consolidare e tutelare una filiera composta da piccole e medie imprese che, sotto il coordinamento della nostra divisione dedicata, potranno mantenere autonomia operativa e attitudine imprenditoriale, trattenendo così al loro interno risorse chiave, in un’ottica di rafforzamento del bacino di competenze del Gruppo stesso”.
Il closing è soggetto alle consuete condizioni previste per questo tipo di operazioni, nonché al mancato esercizio della golden power da parte del Governo italiano e all’ottenimento delle autorizzazioni delle autorità competenti.