Economia

Fincantieri, presentata la Scarlet Lady costruita a Sestri per Virgin Voyages

Eduardo Cagnazzi

Una sua gemella, in costruzione presso lo stesso cantiere, verrà consegnata nel 2021. La nave utilizzerà energia derivata dal calore di scarto dei motori diesel

È stata presentata oggi nello stabilimento di Sestri Ponente, “Scarlet Lady”, la prima di quattro navi da crociera commissionate a Fincantieri da Virgin Voyages, nuovo operatore del comparto crocieristico e brand del Gruppo Virgin di sir Richard Branson.

Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, il presidente e amministratore delegato di Virgin Voyages, Tom McAlpin, e della Regione Liguria, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, accolti dal numero uno di Fincantieri Giampiero Massolo e dall’amministratore delegato, Giuseppe Bono.

“Scarlet Lady” ha una stazza lorda di circa 110.000 tonnellate, è lunga 278 metri e larga 38. La sua gemella, “Valiant Lady”, attualmente in costruzione presso lo stesso cantiere, verrà consegnata nel 2021, mentre la terza e la quarta unità, ancora senza nome, prenderanno il mare rispettivamente nel 2022 e 2023. Saranno tutte dotate di oltre 1.400 cabine in grado di ospitare a bordo più di 2.770 passeggeri, assistiti da un equipaggio di 1.160 persone per garantire lo stile distintivo di Virgin. La qualità della vita a bordo è garantita dalla certificazione “comfort class”, che attesta livelli minimi di rumore e vibrazione percepiti, e da un utilizzo estensivo della domotica, grazie alla quale gli ospiti sono in grado di gestire un’ampia serie di funzioni della cabina (condizionamento, illuminazione, apertura e chiusura delle tende, musica e televisione) attraverso una app da installare sul proprio smartphone.

La nuova unità si caratterizza per il design originale e per la particolare attenzione prestata al recupero energetico grazie all’utilizzo di tecnologie alternative e all’avanguardia nel settore capaci di ridurre l’impatto ambientale complessivo. “Scarlet Lady” è infatti dotata di un sistema di produzione di energia elettrica da circa 1 MW che utilizza il calore di scarto dei motori diesel. È inoltre installata, oltre ad un sistema di scrubber per lo smaltimento degli ossidi di zolfo, anche una marmitta catalitica capace di abbattere anche gli ossidi di azoto. La nave è interamente allestita con luci led per la riduzione del consumo energetico, mentre il design idrodinamico dello scafo può assicurare performance eccellenti, con un conseguente risparmio di carburante.