Fincantieri, soluzione comune Italia-Francia. Ma ia Piazza Affari titolo ko
Fincantieri, Mef: “Con Parigi soluzione in tempi rapidi”
Soluzione comune Italia-Francia in tempi rapidi per Fincantieri. Il destino del colosso cantieristico e il suo ruolo in Chantiers de l'Atlantique (Stx) e' stato uno dei temi centrali dell'incontro a Via XX Settembre tra il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, il ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda e il ministro dell'Economia del governo francese, Bruno Le Maire. In considerazione dell'apertura di Francia e Italia nei confronti degli investimenti diretti dall'estero, precisa una nota del Mef, i colloqui proseguiranno per una soluzione comune in tempi rapidi.
L'incontro e' stato "molto cordiale e costruttivo" e ha permesso di constatare il comune interesse dei due Paesi "nell'avviare una collaborazione sulle politiche dell'Unione europea e della zona euro". A Piazza Affari, Fincantieri lascia sul terreno il 2,45% a 0,855 euro a fine giornata e paga le notizie sul Qatar e le incertezze relative al deal con Stx France. Quattro Stati dell'area del Golfo (Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Bahrain) hanno interrotto i propri rapporti diplomatici con il Qatar. Pur ritenendo che si possa arrivare a una soluzione politica, gli analisti di Banca Akros (rating buy, prezzo obiettivo a 1,10 euro) ritengono la notizia negativa per Fincantieri e ricordano come il Qatar avesse assegnato un contratto da circa 4 mld euro alla societa' e come si aspetti il pagamento di un "grosso anticipo (stimiamo 250-300 mln euro) al gruppo" nel breve termine.
Di conseguenza, le notizie sul Qatar sono "negative e non scontate", evidenzia Akros. Gli esperti poi ricordano l'incertezza relativa al deal su Stx France: per Akros l'accordo in generale non e' in pericolo ma ci potrebbe essere un'intesa alternativa peggiore di quella siglata ad aprile. Su questo fronte, Akros sottolinea come oggi a Roma si terra' un incontro tra il top management di Fincantieri, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e il nuovo ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire. La stampa evidenzia che Gianluigi Aponte, patron di Msc Crociere, si e' dichiarato interessato all'ingresso nel capitale dei cantieri navali di Saint-Nazaire nell'ambito di una revisione - auspicata dal presidente francese Emmanuel Macron - dell'accordo sul futuro assetto del gruppo Fincantieri/Stx France.
La scorsa settimana Macron aveva affermato di voler rivedere i pesi dell'azionariato della societa' che nascera' dal deal tra Fincantieri e Stx. In base all'intesa siglata ad aprile, la societa' italiana dovrebbe detenere il 48,7% di Stx France, vendendo il 6% alla Fondazione C.R.Trieste e il 12% a Dcns (gruppo francese attivo nella cantieristica militare gia' partner di Fincantieri per il programma Fremm) e lasciando di conseguenza lo Stato francese con un terzo del capitale. Il Presidente appoggia l'ingresso di uno dei clienti di Stx France. Equita Sim (hold, Tp 1 euro su Fincantieri) spiega che "con un investimento minimo MSC eviterebbe il rafforzamento del potere contrattuale di Fincantieri, che potrebbe derivare dall'acquisizione di Stx France senza l'inclusione dei clienti di quest'ultima nel deal.
La mossa accoglierebbe il favore del Governo francese, preoccupato di non scontentare l'opinione pubblica in vista delle elezioni". Mediobanca Securities (underperform, Tp 0,32 euro) pensa che "il consolidamento in corso" nel segmento delle navi da crociera supportato da Fincantieri potrebbe migliorare i margini causando pressione per gli altri player che operano nella costruzione di navi da crociera. Gli esperti confermano il proprio rating in attesa di capire come si concludera' la vicenda sul deal tra Fincantieri e Stx France.