Economia
Fitch: Intesa, UniCredit, Mediobanca, Bnl. Giù il rating se downgrade Italia
Il rialzo dello spread e il downgrade del Paese rendono probabile il taglio anche per cinque grandi banche
Intesa-Sanpaolo, UniCredit, Mediobanca, Bnl e Credem: in arrivo downgrade qualora venisse abbassato il rating sovrano dell'Italia. Un report di Fitch mette in allarme il settore del credito: secondo l'agenzia di rating, infatti, "le banche italiane subiscono una maggiore pressione sui rating dal rischio sovrano".
Questi rischi includono, si legge nel report, "l'erosione di capitale dovuta al calo dei prezzi dei titoli di Stato, i più elevati costi di finanziamento e l'incertezza macro-economica".
In pratica, l'aumento dello spread - che oggi ha sfondato quota 340 punti - mette a rischio le banche italiane, che per finanziarsi dovranno spendere di piu' e ricapitalizzarsi per far fronte alla svalorizzazione dei titoli di Stato che possiedono.
Scrivono gli analisti di Fitch: "Abbiamo rivisto l'outlook sul rating "BBB" dell'Italia a negativo ad agosto in seguito alla formazione del nuovo governo di coalizione e alla prospettiva di un ulteriore allentamento fiscale".

Cio' ha portato a outlook negativi sui rating di diverse banche italiane: Banca Nazionale del Lavoro (BBB+), Credito Emiliano, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e UniCredit (tutte BBB), e Unipol Banca (BB+). Un downgrade sovrano, quindi, "porterebbe molto probabilmente al downgrade di queste banche".