Economia

FS Italiane, un altro treno "Vivalto" in Lombardia

Battisti: "Trasporto regionale: nuovi treni, più servizi e digitalizzazione sono le chiavi di svolta"

Trenitalia ha messo a disposizione di Trenord Il treno Vivalto,  il quattordicesimo convoglio in meno di quattro mesi. La consegna  si inserisce nel quadro degli impegni di FS Italiane e Trenitalia per garantire il rilancio del trasporto ferroviario in Lombardia.

Alla consegna  presenti oggi a Milano Attilio Fontana e Claudia Terzi, Presidente e Assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Gianfranco Battisti e Orazio Iacono, AD e DG di FS Italiane e Trenitalia, Andrea Gibelli, Presidente Ferrovie Nord Milano, e Marco Piuri, AD Trenord.

Il Presidente della Regione Lombardia  ha dichiarato : "Il trasporto pubblico è al centro delle politiche della regione. Oggi è un giorno importante perché si raggiunge una prima fase di collaborazione con Ferrovie dello Stato. È una collaborazione che ha già dato alcune piccole risposte ma sono perfettamente cosciente che bisogna fare molto di più, tuttavia credo di poter dire ai nostri viaggiatori che stiamo cercando di migliorare. La situazione dei ritardi moderatamente sta migliorando, ma anche quando avessimo eliminato i ritardi il problema non sarebbe risolto; sarà risolto quando non ci saranno ritardi, non ci saranno soppressioni e ci saranno treni belli spaziosi e comodi sui quali i nostri pendolari potranno viaggiare."

Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, intervistato da Affaritaliani.it, ha  invece evidenziato: "Il trasporto regionale deve recuperare un gap qualitativo, oggi c’è giustamente una grande insoddisfazione da parte dei pendolari perché non c’è la qualità attesa. Credo che l’investimento in nuovi treni, in nuovi servizi e nella digitalizzazione del rapporto con i pendolari siano le chiavi di svolta, come abbiamo ben rappresentato nel Piano industriale. Da qui ai prossimi cinque anni attraverso investimenti molto forti garantiremo questo cambio di passo".

Sempre all'interno nel piano degli impegni di FS Italiane e Trenitalia per garantire il rilancio del trasporto ferroviario in Lombardia,   è inoltre  prevista già nei prossimi mesi  la consegna di ulteriori 35 convogli, che saranno progressivamente messi a disposizione di Trenord. I primi 20 treni saranno consegnati da Trenitalia fra giugno e dicembre 2019. Altri 10 treni di ultima generazione – cinque Rock e cinque Pop – arriveranno in Lombardia a partire da luglio 2019 e, infine, ulteriori 5 Pop nei primi mesi del 2020.

I treni regionali Rock e Pop, in costruzione negli stabilimenti italiani di Hitachi e Alstom, fanno parte della maxi commessa – senza precedenti per numero complessivo e valore economico – di Trenitalia e garantiranno livelli finora mai raggiunti nel trasporto regionale su ferro in Italia per prestazioni, comfort e compatibilità ambientale. 

A tal proposito Orazio Iacono AD e DG di Trenitalia, ha dichiarato: “Treni più affidabili e a maggiore capacità di trasporto. È il primo contributo di Trenitalia  per il trasporto ferroviario in Lombardia. Insieme ai convogli di Trenitalia, arriveranno in Lombardia anche i Pop e Rock. Treni regionali pensati e costruiti attorno alle esigenze dei pendolari e con una ancor più forte attenzione per le persone a ridotta mobilità e con disabilità, garantendo così un’autentica svolta per il trasporto metropolitano e regionale su ferro in Italia", ribadendo ai microfoni di Affaritaliani.it :" Sicuramente per migliorare il trasporto regionale servono nuovi treni che arriveranno già a partire dalla prossima primavera, quindi tra aprile e maggio di quest’anno, cominceranno ad arrivare i primi nuovi treni regionali costruiti per soddisfare le esigenze dei pendolari e anche di chi li guida, per colmare il gap che abbiamo come Paese rispetto al trasporto regionale. Ne abbiamo già consegnati in passato 285 con questi 600 nuovi treni arriveremo praticamente a quasi 1000 treni per i pendolari. Quindi un vero e proprio rilancio nel trasporto regionale di questo paese e oggi anche per i pendolari della Lombardia".

 

Saranno, dunque, complessivamente 49 i treni che, in un periodo medio-breve, Trenitalia metterà a disposizione di Trenord, garantendo le condizioni necessarie per assicurare un livello di qualità del servizio del trasporto regionale adeguato alle esigenze delle persone che ogni giorno scelgono il treno per spostarsi in Lombardia. Regione che, per volumi di traffico, è un bacino rilevante nel Paese.

Sempre con questo obiettivo e per supportare al meglio Trenord, Trenitalia ha anche assicurato un service con 20 risorse (macchinisti e capitreno) che garantiscono 22 servizi giornalieri.

Marco Piuri, amministratore delegato Trenord, ha dichiarato: “I 14 treni che abbiamo ricevuto da Trenitalia ci sono di aiuto per tamponare l’emergenza dettata dalla vetustà di parte del materiale rotabile, in attesa dell’arrivo dei nuovi 161 treni acquistati da FNM e Regione Lombardia, che inizieranno ad arrivare dalla seconda metà del 2020. I convogli ricevuti ci consentono infatti di avere materiale rotabile di riserva in snodi strategici nelle aree pavese e cremonese e dal mese di aprile ci permetteranno di effettuare il 50% delle corse sulla linea Milano-Mortara con treni Vivalto a 6 carrozze, sostituendo le carrozze a piano ribassato finora utilizzate”.

La consegna di oggi ratifica e conclude questa prima fase di aiuto di Trenitalia con questi 14 primi treni"– ha aggiunto l’AD di Trenord ai microfoni di Affaritaliani.it – " come abbiamo sempre detto è un impegno importante che il socio Trenitalia sta dando, è un aiuto che fa molto comodo in questa frase critica ma che evidentemente non risolve i problemi strutturali, quindi siamo all’inizio di un percorso, siamo partiti bene e credo che bisogna continuare su questa strada".

 

È confermato anche in Lombardia il grande impegno su scala nazionale del Gruppo FS Italiane per garantire, attraverso un rilancio del trasporto ferroviario regionale, un miglioramento della qualità della vita di 1,5 milioni di pendolari che, ogni giorno, per motivi essenzialmente di lavoro e studio, utilizzano i convogli di Trenitalia per viaggiare. Uno sforzo in coerenza con le indicazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che sarà reso ancora più concreto con il nuovo Piano industriale di FS Italiane.