Economia
Gas, Starace: "Emergenza per altri tre anni. Mai fatto extra-profitti"
Sulle bollette sempre più elevate: "Lo saranno fino a che non sarà messo sotto controllo l'indice che determina il prezzo del gas"
Starace: "Il prezzo del gas rimarrà alto per 2-3 anni"
L'emergenza sulle forniture di gas provocata dal conflitto in Ucraina "secondo me è un percorso che durerà due-tre anni, ma già nel 2023 ci saremo abituati e avremo imparato a gestire tematiche come l'indice Ttf del gas, oggi fuori controllo". Lo ha detto Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, nel corso del suo intervento al convegno 'Italia: riprendere il filo della crescita' organizzato da Assonime. Secondo l'ad, inoltre, "capiremo anche quanto spreco di gas abbiamo fatto fino ad adesso e quanto ne facciamo ancora". Il numero uno di Enel è poi tornato sul tema delle bollette ormai a livelli incontrollabili. "Già sono impazzite - ha aggiunto - e lo saranno fino a che non sarà messo sotto controllo l'indice che determina il prezzo del gas. C'è uno scollamento così spettacolare che ci si chiede perché stiamo ancora inseguendo un indice sconnesso dalla realtà. Dal Consiglio sull'energia in corso in Europa, ha quindi detto, "mi aspetto che finalmente il dibattito vada dove deve andare, cioè sul totale scollamento dell'indice che ci dà il prezzo del gas, e il prezzo vero del gas. Mi auguro che il dibattito dei ministri cominci a gravitare su questo problema", ha spiegato ancora Starace. Una battuta anche sui ricavi delle aziende energetiche e sulla volontà del governo di tassarle per reperire le risorse per realizzare nuovi aiuti per famiglie e imprese: "Noi non abbiamo extraprofitti - ha tagliato corto - e se ci sono, che vadano cercati dove ci sono e scritte leggi che mirino dove davvero si pensa che ci siano. Questo è il terzo o quarto tentativo, mi auguro che sia quello giusto".
Le sanzioni contro la Russia stanno funzionando sulle tecnologie
Il tema dell'embargo e delle sanzioni "in realtà non è tanto su petrolio e gas, ma sul fatto che le tecnologie necessarie per rifornire gli armamenti cominciano a essere un problema per la Russia, cosi come i pezzi di ricambio per gli aerei" ha chiosato Starace. "Anche i russi - ha aggiunto - sono in un mondo globalizzato, è tutto legato e non si può deglobalizzare di colpo o ci si fa del male. L'importante è capire quale sia l'eccesso". È dunque necessario "riflettere sulla fragilità di alcune catene di creazione del valore e su cosa mettere in atto per essere più resistenti" con "correttivi da fare per globalizzare meglio e renderci meno esposti a potenziali rischi" ha spiegato il ceo di Enel. "La globalizzazione, che ha superato due prove robuste come il Covid e l'attuale situazione geopolitica mondiale, ha dato prova di una vitalità pazzesca, non di essere messa in difficoltà. Non vedo la possibilità di deglobalizzare" ma "vedo una visione meno inconscia della globalizzazione e conscia di quello che una globalizzazione sbilanciata può avere", ha concluso Starace.