Economia
Gavio compra Halmar e cambia pelle al gruppo: dopo gli Usa, focus sul Brasile

Anche i Gavio, con l’acquisizione del controllo di Halmar, pronti a beneficiare del piano di Trump per rilanciare le infrastrutture Usa
Quanto all’Italia, premesso che la fusione tra Astm e Sias non è all’ordine del giorno, il gruppo tortonese sembra puntare più a un consolidamento della propria presenza che a un’ulteriore espansione, sia nel campo delle costruzioni, dove Itinera è uno dei principali general contractor italiani, sia delle concessioni. Insomma: come già altri imprenditori anche i Gavio sembrano credere maggiormente alla possibilità di ripresa e di espansione del proprio business sui mercati esteri e non tanto sulle attività italiane.
Inevitabile, del resto, quando si parla di un paese, l’Italia, che continua a non avere significative prospettive di ripresa nel prossimo futuro (Fitch negli scorsi giorni ha ribadito come l’Italia dimostri di avere una crescita potenziale a lungo termine pari solo allo 0,4% annuo), complice il consistente calo di produttività registrato nell’ultimo decennio da quello che una volta era un “bel paese”. Chi può, come i Gavio, la crescita deve dunque cercarla all’estero e quale migliore occasione che uno sbarco negli Usa in tempo per approfittare dei programmi d’investimento di Trump.
Luca Spoldi