Generali alza l'offerta per Aviva Poland. 200 mln dalla riduzione del debito - Affaritaliani.it

Economia

Generali alza l'offerta per Aviva Poland. 200 mln dalla riduzione del debito

di Andrea Deugeni

Sul tavolo 2,5 miliardi in tutto per sbaragliare la concorrenza di NN. Rumors. Intanto, de Courtois torna in Axa e il Leone guarda al business delle Rsa con Cdp

Generali mette altri 200 milioni sul tavolo per accaparrarsi Aviva Poland e strapparla alla compagnia assicurativa olandese Nationale-Nederlanden che sembra aver presentato l’offerta migliore rispetto al Leone e al colosso tedesci Allianz per l’asset che il gruppo britannico vuole dismettere. Lo riferisce la Reuters che cita alcune fonti che rivelano come la compagnia assicurativa guidata da Philippe Donnet abbia appena rivisto la propria offerta vincolante presentata il 22 marzo valutando gli asset quasi 2,5 miliardi, rispetto a una valutazione iniziale di 2,3 miliardi. Ovvero tutta la liquidità in cassa del gruppo triestino disponibile per la campagna acquisizioni a cui, secondo alcune indiscrezioni, il gruppo probabilmente aggiungerà parte delle risorse destinate dal piano per la riduzione del debito (1,5-2 miliardi di euro).

LP 5860467
 

Secondo le fonti citate da Reuters, questa settimana si chiude l’unica finestra disponibile per il Leone per provare a sbaragliare la concorrenza e nei prossimi giorni Aviva dovrebbe avviare trattative in esclusiva con uno dei tre pretendenti. Generali sta approfittando della ritirata dal mercato continentale delle polizze da parte di Aviva che hanno già dismesso la Francia. Ora l’occasione è ghiotta per il gruppo che ha sempre considerato strategica l’area del Central East Europe e in questa fase, in particolare, la Polonia (“mercato chiave”, lo ha più volte definito Donnet).

Aviva Poland è il settimo assicuratore Vita nel Paese, dove gestisce, con una raccolta di circa 600 milioni di premi, una delle più grandi reti di agenti con due importanti partnership di bancassurance: una con il colosso bancario europeo Santander, in fase di rinnovo, e l’altra con il gruppo olandese ING. L’operazione aggiungerebbe, secondo alcune stime, circa 100-150 milioni di profitti l’anno al consolidato.

Intanto, mentre l’ex braccio destro di Donnet Frederic de Courtois, non ben visto a quanto pare a Trieste dal socio Caltagirone, tornerà in Axa dal primo agosto come deputy Ceo (dopo avere lasciato il primo febbraio il Leone) con responsabilità sulle finanze e investimenti, gestione dei rischi, strategia e riassicurazione ceduta, le Generali hanno deciso di buttarsi nel business delle residenze per gli anziani.

Lo ha rivelato infatti MF-Milano Finanza, secondo cui la compagnia triestina e Cassa Depositi e Prestiti hanno appena chiesto alla Commissione europea il via libera per creare una joint venture (nei giorni scorsi è arrivato il disco verde di Bruxelles) nel settore. Gruppo che sarà controllato al 50% da Cdp Venture Capital (70% Cdp e 30% Invitalia) e da Generali Welion, la società di servizi di Generali Italia nata nel 2007 e dedicata al welfare.

L'intenzione sarebbe quella di colmare una carenza di infrastrutture abitative e servizi che si è fatta ancora più evidente con l'esplodere della pandemia per il Covid. I piani dettagliati delle due imprese in questo mercato, spiega MF, saranno però resi noti solo nelle prossime settimane.

@andreadeugeni