Economia
Generali, Donnet fa leva sull'organizzazione. La lettera ai dipendenti
Mentre il contesto di mercato rimane sfidante e la situazione macro rischia di peggiorare, il Ceo accelera sull'efficientamento dell'organizzazione
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Il Cfo Alberto Minali l'aveva ricordato a fine marzo alla comunità finanziaria in occasione della presentazione del bilancio. I target del piano industriale preparati dall'ex Mario Greco verranno raggiunti anche grazie a un nuovo modello organizzativo "più efficace e più gestibile", aveva detto il neo direttore generale nella call.
Ora, con il contesto di mercato sempre più sfidante che oltre ai tassi sottozero ha visto aggiungersi anche l'incertezza economica del post- Brexit nel mercato-core europeo, la leva organizzativa nelle Generali acquista sempre più centralità per recuperare redditività e centrare così quei tre ambiziosi obiettivi per il 2018. Ovvero generare oltre 7 miliardi di net free cash flow, distribuire più di 5 miliardi ai soci e ridurre ulteriormente i costi di 500 milioni.
Così, mentre il nuovo capoazienda ha iniziato a interpretare con i suoi occhiali la strategy di maggio 2015 anche per fronteggiare "un contesto di business molto differente", il group Ceo delle Generali Philippe Donnet ha approfittato dell'occasione dei suoi primi 100 giorni alla guida del gruppo assicurativo per scrivere una mail ai propri dipendenti, inviata venerdì pomeriggio e che Affaritaliani.it pubblica in esclusiva (clicca qui per leggere il testo). Una lettera in cui il manager francese ha cercato sostanzialmente di motivare i lavoratori delle Generali per innescare quegli aumenti di produttività ("dobbiamo essere impegnati nella realizzazione della strategia e sempre più preparati nella nostra formazione professionale....abbiamo bisogno di avere uno spirito imprenditoriale in tutti i livelli dell'organizzazione", dice Donnet) necessari a generare la redditività in un ambiente di mercato che, spiega il numero uno del Leone, "potrebbe peggiorare in futuro".
Oltre che nel post-Brexit, i motivi (Donnet fa alcuni esempi) stanno nei grandi appuntamenti politici venturi dagli esiti incerti come "il referendum in Italia, le elezioni negli Stati Uniti, in Francia e in Germania". Ostacoli, disseminati lungo la realizzazione dei target da raggiungere anche con un'implementazione della strategia Opex sui costi, che il Ceo del Leone vuole neutralizzare anche facendo leva sull'impegno dei propri dipendenti che possono contare su "tre fattori chiave vincenti", come "una grande storia di business di successo", "persone preparate" e "un forte brand".
"Non dobbiamo lamentarci della situazione. Dobbiamo reagire, accelerando sulla realizzazione della nostra strategia", dice Donnet, secondo cui "il nuovo motto dei lavoratori delle Generali deve diventare 'Simpler, Smarter, Faster'". La sfida è quella della leadership nell'industria assicurativa.