Economia

Generali, mossa a sorpresa di Caltagirone. Non porta le azioni in assemblea

Strappo clamoroso nei confronti dell'ad Philippe Donnet. E' scontro con Mediobanca. Lo stesso Caltagirone ha votato il bilancio in cda

Generali, mossa a sorpresa di Caltagirone. Non porta le azioni in assemblea

Francesco Gaetano Caltagirone ha deciso di non depositare i titoli della sua compagnia all'assemblea di Generali che si terrà domani in videoconferenza a Trieste. La notizia data da Repubblica ha del clamoroso. Visto che è il secondo socio con una quota sopra il 5%, ed è anche vicepresidente vicario della società. Uno schiaffo al management di Generali e a Mediobanca, azionista di maggioranza relativa del Leone.

Lo strappo, salvo sorprese dell’ultima ora, (le azioni possono essere depositate fino a prima dell’assemblea), vedrà Caltagirone azionista non votare per l’approvazione del bilancio 2020 che lui stesso, in quanto consigliere, ha invece approvato in cda. Se non è una sfiducia esplicita per l’operato dell’amministratore delegato Philippe Donnet, che Caltagirone punta da tempo a cambiare, gli assomiglia molto.

La tensione tra i grandi soci di Generali (Mediobanca con il 13%, Caltagirone con il 5,63% e Del Vecchio con poco meno del 5%) è cominciata a salire sin dal 2019, dopo l’ingresso del patron di Luxottica nel capitale di Mediobanca con l’autorizzazione ad arrivare fino al 20% (e proprio in Mediobanca di recente si è affacciato anche Caltagirone con l’1%), ma si è trasformata in scontro lo scorso anno.

Mr Luxottica ha spiegato - prosegue Repubblica - che «ognuno va per la sua strada in maniera indipendente» e che «fino a quando ci saranno i risultati il management non penso abbia nulla da temere». E i risultati, in Generali, ci sono. Gli obiettivi del piano industriale al 2021 verranno raggiunti nonostante il Covid e da quando Donnet è arrivato si è tenuto buono i soci (Caltagirone escluso, a quanto pare) anche distribuendo dividendi generosi. Dal 2017 alla fine di quest’anno saranno stati pagati 7 miliardi di cedole; se il piano 2021 verrà rispettato ne arriveranno altri 1,6 miliardi.