Economia

Generali, Palenzona: "Nagel valuti un passo indietro per compattare subito i soci"

Il presidente di Prelios Fabrizio Palenzona si rivolge ad Alberto Nagel, ad Mediobanca: "Un sacrificio personale per far spazio ad un partner industriale che stabilizzi la compagnia"

di redazione

Generali, Palenzona: "Nagel valuti un passo indietro per compattare subito i soci"

“Quando il grande Vincenzo Maranghi, anche lui caparbio combattente, vide in pericolo le Generali, decise di farsi da parte a condizione di salvaguardare Generali, che Cuccia considerava l’asset più importante del Paese”. E’ quanto dichiara Fabrizio Palenzona, attuale Presidente di Prelios ed ex Vicepresidente di Unicredit e consigliere di Mediobanca, in un’intervista a Repubblica. “La disponibilità a un grande gesto di sacrificio personale – prosegue Palenzona - non solo, caro Alberto (Nagel, ndr), ti farebbe onore, ma ti consentirebbe, come fece Maranghi, di porre la condizione della salvaguardia dell’autonomia e della indipendenza delle Generali. Come? Chiedendo di votare l’unica lista completa presentata in assemblea e deliberando altresì, Mediobanca, di vendere una parte consistente della partecipazione in Generali, chiedendo nel contempo a tutti di abbassare la tensione. Si potrebbe, così, individuare e far spazio a un partner industriale che possa aprire immediatamente una nuova fase di stabilizzazione della compagnia e compattare intorno a questo l'azionariato storico, superando tutti, nessuno escluso, quell'ego e quei personalismi che caratterizzano la situazione attuale” conclude Palenzona.