Economia
Generali, salgono Panizza e Borean. I "motivi personali" di De Courtois...

Donnet ridisegna la prima linea manageriale del Leone
De Courtois fuori subito, dal primo febbraio. Il chief investment officer Timothy Ryan invece dal primo marzo. Salgono Sandro Panizza, storico manager del gruppo Generali, Carlo Trabattoni e il triestino Cristiano Borean. Valorizzando le risorse interne, Philippe Donnet ridisegna la prima linea delle Generali per far fronte all’uscita di due top manager, uscite le cui motivazioni sono maturate nel secondo semestre dell’anno appena conclusosi e che hanno creato certamente qualche imbarazzo per il numero uno del Leone, visto che sono ex Axa, come Donnet con cui aveva lavorato in Giappone, e che il group Ceo aveva voluto portare lui stesso a Trieste, facendone il numero due e il numero quattro del Leone. Dirigenti poi che per motivi personali, De Courtois, e per un nuovo incarico professionale, Ryan, hanno deciso di terminare anzitempo la propria esperienza con la compagnia assicurativa italiana.
Il primo, desideroso di far rientro in Francia nel più breve tempo possibile, sarà immediatamente fuori dall’inizio di febbraio, mentre l’americano si dimetterà dal primo marzo. La figura del general manager, un ruolo che era di raccordo fra l'amministratore delegato e i responsabili dei mercati core del Leone e delle principali funzioni aziendali, fra cui quella dell’emergente Borean, chief financial officer, verrà soppressa e le prime linee andranno a diretto riporto di Donnet, a cui riporteranno anche la responsabile del marketing Isabelle Conner, assunta ancora da Mario Greco, e il capo della struttura M&A Massimiliano Ottochian.
Le deleghe di Ryan verranno spacchettate fra Sandro Panizza che ricoprirà il nuovo ruolo di group chief insurance&investment officer e Carlo Trabattoni, manager preso sul mercato nel 2017, prima responsabile di Generali Investments Partners e che ora sarà Ceo asset&wealth management, una nuova business unit effettiva dal primo marzo 2021, grande driver di crescita nel secondo piano industriale disegnato da Donnet.
Sale anche Bruno Scaroni che assumerà l'incarico di group chief transformation officer per seguire da vicino la strategica leva della trasformazione digitale, mentre Giancarlo Fancel sarà il group chief risk officer. Dopo aver confermato gli obiettivi sfidanti del business plan, in occasione dell’ultimo Investor Day dello scorso novembre, Donnet dovrà accelerare nell’ultimo anno di piano, in cui si gioca anche il rinnovo nella primavera del 2022, un anno in cui dovrà completare anche l'operazione Cattolica.
Fonti vicine ai grandi azionisti del Leone che prendono parte alla governance della compagnia fanno sapere ad Affaritaliani.it che sono venuti a sapere delle uscite dei manager vicinissimi Donnet in occasione delle riunioni degli organi interni del gruppo. Comunque, si fa notare, come il mercato non abbia reagito in maniera particolarmente negativa alle importanti defezioni.
@andreadeugeni