Economia

Generali, sì dei fondi previdenziali all'ingresso di Cdp. Rumors

L'operazione per preservare l'interessa nazionale nel Leone

I fondi previdenziali dicono sì alla Cdp in Generali, a presidio dello Stato nel Leone. Trova infatti consensi dentro e fuori il Parlamento l’idea di un ingresso di Cassa Depositi e Prestiti nel capitale di Generali con intento dissuasivo verso possibili operazioni ostili dall’estero.

Piace, scrive MF-Milano Finanza, l’idea che lo Stato, attraverso la mediazione di una società fuori dal perimetro pubblico in senso stretto come Cassa Depositi e Prestiti, rilevi un pacchetto di azioni utile ad avere informazioni di prima mano sulle gestione della prima compagnia di assicurazione italiana. Specie in un momento come questo, dove le mire di Delfin su Mediobanca prometto di cambiare gli equilibri anche a Trieste.

Ne è convinto anche Sergio Corbello, presidente di Assoprevidenza: "Sono sempre stato e resto un liberale ma vedrei positivamente un ingresso indiretto dello Stato in Generali. Penso a una partecipazione che permetta di nominare un consigliere o un sindaco, così da disporre di un osservatore in grado di conoscere direttamente cosa succeda all’intero della prima compagnia italiana, che, tra l’altro, ha un azionariato contendibile, dove per decidere basta molto meno del 50%".