Economia
Generali, il mercato benedice il nuovo piano: titolo in Borsa ai massimi dal 2007
Il commento di Saverio Berlinzani, analista di ActivTrades
Generali e il piano strategico al 2027, il mercato apprezza
Generali ha presentato il nuovo piano industriale, "Lifetime Partner 27: Driving Excellence," prevedendo oltre 11 miliardi di euro di flussi di cassa netti e puntando a distribuire più di 7 miliardi di euro di dividendi entro il 2027. Tutti obiettivi ambiziosi, ma cosa ne pensano i mercati? Affaritaliani.it ha interpellato l'analista di ActivTrades, Saverio Berlinzani.
"Generali ha recentemente presentato il piano strategico ”Driving Excellence" per il periodo 2025-2027, che ha il precipuo scopo di rafforzare la crescita e garantire una solida remunerazione agli azionisti. I punti salienti del piano includono la distribuzione di oltre 7 miliardi di euro nei prossimi tre anni, con una crescita di circa il 30% rispetto ai 5,5 miliardi del piano precedente", commenta l'analista.
"Il piano degli investimenti riguarda una concentrazione verso l’intelligenza artificiale, nuove tecnologie e formazione del personale per migliorare l'efficienza operativa e rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione. A ciò si aggiunge l’allocazione di 1,5 miliardi di euro per operazioni di fusione e acquisizione, con l'obiettivo di espandere la presenza del gruppo", aggiunge.
Ma i mercati? "Le reazioni del mercato non si sono fatte attendere, con Citi che prevede una crescita dell'utile per azione (EPS) del 12%, superiore al consenso dell'8%, in ragione di una maggiore efficienza. Citi mantiene Generali nella propria "European Focus List", stimando un aumento del target price del 5% e un ritorno totale atteso del 23%". E conclude: "Questo piano strategico è in generale considerato ambizioso e ben strutturato, con un forte focus sulla crescita sostenibile e sulla remunerazione degli azionisti. Il mercato sembra apprezzare."
Titolo ai massimi dal novembre 2007
In Borsa, il titolo di Generali ha chiuso la seduta odierna guadagnando l'1,13% a quota 30,41 euro ad azione. Tale risultato non si vedeva dal lontano novembre 2007, quando il titolo raggiunse il prezzo di 30,14 euro.