Economia

Germania, meno burocrazia per le Pmi. La mossa per risparmiare oltre 650 mln

di Antonio Amorosi

Inventarsi il denaro: 650 mln di € in costi burocratici risparmiati, 12500 € ad azienda. Piccole e medie imprese pagano tasse, danno lavoro, perché tartassarle?

Il governo di Berlino crea liquidità con una mossa: ha approvato un progetto di legge per aumentare le soglie di chi deve fare bilancio e contabilità. Perché non lo fa anche l’Italia?

La Germania è in recessione tecnica da tempo e larghe fasce di cittadini e imprese stanno entrando in crisi. Circa 10.000 agricoltori protestano da settimane, bloccando le strade, perché il governo vuole togliere le sovvenzioni sul diesel. La situazione tesa nel Paese, con l’inflazione alta e la crisi energetica, schiaccia sempre più le famiglie, anche perché il governo federale non ha liquidità immediata disponibile per investimenti importanti. E allora che fa? Si inventa il denaro, in modo indiretto, con un progetto di legge destinato alle piccole e medie imprese, introducendo una misura per ridurre la burocrazia e le soglie per il bilancio e la contabilità. Anche queste sono sottoposte a complessi obblighi di contabilità e rendicontazione.

Ma le PMI fanno fatturato, pagano le tasse allo Stato, insieme danno lavoro a migliaia di persone. Allora perché tartassarle? L'obiettivo del progetto approvato è far risparmiare alle PMI tedesche 650 milioni di euro in costi burocratici. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia federale Marco Buschmann (FDP): le soglie monetarie per la determinazione delle classi dimensionali delle imprese nel diritto contabile commerciale tedesco aumenteranno di circa il 25%. “L’aumento delle soglie porta a meno pratiche burocratiche”, ha spiegato Buschmann alla stampa nazionale, “e a una maggiore libertà imprenditoriale da dedicare al lavoro vero e proprio e alla creazione di valore”.

A trarne vantaggio dovrebbero essere soprattutto le piccole e medie imprese (PMI) ma anche le cooperative vere. Secondo Buschmann, l'innalzamento dei valori di soglia per la contabilità e la contabilità semplificata nuova introdurranno un risparmio importante per ognuna delle 52.000 aziende interessate. “Si tratta di una media di 12.500 euro per azienda” di risparmio, praticamente senza far scucire allo Stato un euro.

Secondo il Ministero federale della Giustizia in futuro saranno quasi 11.200 le piccole imprese classificate come microimprese. Ciò ridurrebbe l'onere per queste aziende di oltre 93 milioni di euro all'anno.

La mole degli obblighi contabili e di rendicontazione dipende dalle dimensioni dell’azienda. Più grandi sono e maggiori obblighi hanno. Ma in questo modo una piccola azienda avrà meno obblighi rispetto a una grande azienda e il mercato si muoverà. Di conseguenza dell’aumento della soglia, molte aziende rientreranno in una categoria dimensionale inferiore.

Il provvedimento ha ricevuto un plauso anche dalle associazioni di categoria, come con il segretario generale dell'Associazione centrale dell'Artigianato tedesco Holger Schwannecke che ha detto: "Innalzare le soglie legali per la contabilità e la contabilità è un passo giusto. Meno burocrazia e meno oneri economici sono la risposta giusta all'attuale situazione di stress per le imprese del settore artigianale."

"La Germania ha bisogno di più dinamismo economico", ha sottolineato Buschmann, "la riduzione della burocrazia è una componente importante, a volte ancora sottovalutata. Perché la riduzione della burocrazia è un programma di stimolo economico a costo zero." Perché non potrebbe farlo anche l’Italia, visto che ha un governo di cultura liberale? Dato che Roma è stata anche soprannominata La Repubblica della burocrazia e sono maghi, in campo burocratico, nel creare doppioni di doppioni inutili? Darebbe respiro a chi produce davvero e non fa parte di quello che viene definito capitale parassitario.

Mentre gli artigiani italiani spariscono, secondo la Cgia di Mestre dal 2012 hanno chiuso circa 325.000 soggetti (-17,4 per cento), i tedeschi chiedono di rinforzare il proprio di artigianato. Schwannecke: "Il disegno di legge adottato deve quindi essere un modello per ulteriori misure che coprano e alleggeriscano l'onere di tutte le imprese artigiane. La legge sullo sgravio burocratico offre il quadro giusto per questo. Ci sono abbastanza suggerimenti da parte dell'artigianato. Ora è tempo per attuarli in modo coerente".