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Economia
Gli affari di Esselunga con le coop? Uno schiaffo a Bernardo Caprotti

Se non puoi vincerle, unisciti a loro, deve aver pensato qualcuno della nuova guardia. E così ecco che a un certo punto Esselunga inizia a porre in essere – secondo l’accusa degli inquirenti – una frode fiscale nelle detrazioni Iva propiziata indirettamente proprio dalle odiate coop, usate come «filtro» di serbatoi di manodopera. Sono indagati l’attuale direttore finanziario Albino Rocca e il suo predecessore Stefano Ciolli, andato in pensione a settembre 2022, con l’ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e la stessa Esselunga

È scattato così il reato di frode fiscale per avere messo in contabilità come voci di costo le fatture relative a operazioni giuridicamente inesistenti in quanto riferite a contratti di appalto con le cooperative e non a contratti di somministrazione di manodopera: un fondo nero da 221 milioni di euro più Iva superiore a 47 milioni. Il periodo considerato inizia nel 2016 e arriva al 2 maggio 2023. L’indomani della festa del lavoro, per una ben poco ilare coincidenza.

 

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