Economia

Governo, senza il Recovery Fund metà Manovra "scoperta". Servono 15 mld subito

Se non si sbloccano gli aiuti in fretta l'Italia sarà costretta ad un piano B: titoli da emettere sul mercato, poi sostituiti dai soldi veri

Governo, senza il Recovery Fund metà Manovra "scoperta". Servono 15 mld subito

Il Recovery Fund resta il principale obiettivo del governo. Il tempo stringe e da quei soldi dipende la Manovra finanziaria da 40 mld. Poco meno della metà di quei soldi, infatti, dipende dall'accordo di Bruxelles. I veti dei Paesi frugali e del gruppo di Visegrad, che minacciano di ritardare l’avvio del programma “Next Generation Eu”, sono un problema per l’Italia. La misura si regge - si legge sulla Stampa - sui 22 miliardi in deficit stabiliti nella nota di aggiornamento al Def (Nadef) e su circa 15 miliardi di “grants”, i soldi a fondo perduto attesi nel 2021 grazie al Recovery Fund. La Nadef li considera senza dettagliare quando saranno disponibili, se dalla primavera o più avanti nel tempo.

«La stesura è particolarmente complessa», ha ammesso il ministro Roberto Gualtieri, intervenendo ieri prima al Festival delle città e poi in audizione al Senato. Si pensa quindi ad un piano B. L’idea è questa: - prosegue la Stampa - si emetteranno titoli sul mercato da sostituire in un secondo momento con i “loans”, i prestiti Ue con tassi inferiori. E allo stesso modo si potrebbe fare in attesa dei soldi a fondo perduto, gonfiando un po’ il deficit nel Def di aprile per poi riabbassarlo. Insomma, si valuta se usare i miliardi del Recovery come rimborso di spese già effettuate, sulla falsariga del Sure con la cassa integrazione.