Graded e Università di Palermo insieme per catturare energia pulita dal sole - Affaritaliani.it

Economia

Graded e Università di Palermo insieme per catturare energia pulita dal sole

Eduardo Cagnazzi

Il progetto presentato alla 13esima edizione di Sdewes, la conferenza internazionale sui temi dell'uso efficiente dell'ambiente, del calore e dell'acqua.

Catturare energia pulita dal sole e convertirla in energia elettrica attraverso un disco parabolico capace di concentrare i raggi su un ricevitore montato nel suo punto focale: è il principio alla base del concentratore “Dish-Stirling”, l’impianto solare più innovativo di Europa inaugurato lo scorso dicembre all’Università degli Studi di Palermo, un sistema che non usa acqua nei processi di conversione. L’impianto potrebbe essere commercializzato in un futuro non troppo lontano anche come “cogeneratore” in grado di produrre non solo elettricità ma pure acqua calda. Ci sta lavorando la Graded Spa, società napoletana guidata da Vito Grassi (numero uno degli industriali napoletani), e attiva da 60 anni nel mercato della progettazione, realizzazione, installazione e gestione di impianti tecnologici, di cogenerazione industriale e di produzione di energia da fonti rinnovabili, che sui possibili utilizzi del concentratore ha presentato a Palermo, insieme al Deim dell’Unipa, una ricerca innovativa alla 13esima edizione di “Sdewes”, la conferenza internazionale sui temi dell’uso efficiente e sostenibile dell’energia, dell’ambiente e dell’acqua alla quale hanno partecipato 400 ricercatori di oltre 50 Paesi del mondo.

E’proprio nel capoluogo siciliano che si trova l’impianto pilota ad alta innovazione basato sullo sfruttamento della radiazione solare concentrata (Csp - Concentrating Solar Power) che converte la luce in energia elettrica e calore in maniera simile a un pannello fotovoltaico ma con maggiore efficienza. La luce concentrata riscalda un motore Stirling che a sua volta produce elettricità e calore. Il concentratore riesce a fornire energia elettrica in modo pulito senza generare combustioni, produrre polveri o fumi, trasmettere o ricevere radiofrequenze e inquinare l'aria, l'acqua o il suolo.

Lo studio presentato da Graded e realizzato dall’ingegnere Alessandro Buscemi ha effettuato un’analisi comparativa tra le produzioni elettriche e termiche dello stesso impianto, realizzato a Napoli, Palermo e Ragusa per verificare le potenzialità di questa tecnologia nell’intero Sud Italia. “Per ora si tratta di simulazioni -spiega Buscemi- per capire se ci sono dei margini economici che possano rendere l’investimento interessante anche senza l’incentivo statale dedicato al Csp. Poi i dati andrebbero comunque verificati attraverso la realizzazione di impianti pilota. Un’innovazione che cambierebbe gli scenari in positivo rendendo vantaggiosa la commercializzazione anche su Napoli”.