Economia

GrandVision, pressing Ue su EssiLux: necessaria la vendita di alcuni negozi

La Commissione europea ha chiesto a EssilorLuxottica di vendere i negozi in Italia e in un altro Paese europeo - Francia o Paesi Bassi - per poter ricevere il via libera all'acquisizione della catena di occhialeria GrandVision, una operazione da 7,2 miliardi di euro. Lo riporta il Financial Times. Il gruppo franco-italiano, tuttavia, non ha ancora avviato il piano di vendita di negozi, come richiesto da Bruxelles, in quanto ritiene che sia molto difficile farlo in questa fase economica che vede la pandemia colpire la vendita al dettaglio.

Inoltre, sempre secondo il Financial Times, per EssilorLuxottica c'è il rischio che qualsiasi negozio venga "svenduto" in questa fase sia a rischio fallimento, ricordando che il gruppo Boots ha annunciato la chiusura di 48 negozi di ottica di sua proprietà nel Regno Unito con la perdita di 4 mila posti di lavoro. I negoziati tra l'Ue ed ExilorLuxottica si stanno facendo sempre più intensi, secondo quanto indicato dal quotidiano, in vista della scadenza del 20 agosto prossimo, data entro la quale l'autorità sulla concorrenza Ue deve dare il suo giudizio finale all'operazione di acquisto di GrandVision.

Bruxelles teme che questa acquisizione possa limitare la concorrenza nel settore dell'occhialeria in quanto si riducono gli attori sul mercato, mentre il gruppo nato dall'unione della francese Essilor e l'italiana Luxottica non ravvede rischi sul fronte delle forniture. Ad ogni modo, il FT, citando una fonte vicina al dossier, indica che l'operazione non potrà avere il via libera Ue senza qualche "concessione".