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Gruppo San Donato pronto ad aprire il capitale: i Rotelli cercano soci

di Redazione Economia

Si sta intensificando l'interesse sul mercato con un incarico esplorativo affidato a Morgan Stanley, che sta esplorando opportunità

Gruppo San Donato pronto ad aprire il capitale: i Rotelli cercano soci

La famiglia Rotelli sta concentrando gli sforzi sulla possibile apertura del capitale del colosso sanitario Gruppo San Donato, noto per le sue eccellenze mediche come i 18 ospedali di San Donato, San Raffaele e Galeazzi. Nei mesi passati, è stata avviata la ricerca di un partner finanziario per sostenere la crescita della realtà medica, guidata dai vice presidenti Paolo Rotelli e Kamel Ghribi, entrambi della terza generazione degli imprenditori milanesi, con un contingente di 18.000 medici.

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Secondo il Corriere della Sera, ora si sta intensificando l'interesse sul mercato con un incarico esplorativo affidato a Morgan Stanley, che sta esplorando opportunità per individuare un partner finanziario in grado di supportare gli investimenti. Si cerca un investitore finanziario, possibilmente un fondo sovrano o un private equity, a cui la famiglia potrebbe cedere una quota fino al 40-50%. In passato, c'era stata un'analisi di aprire a un socio con Rothschild, ma senza successo. Le banche d'affari sono ora di nuovo coinvolte nel portare candidature al gruppo, che è attualmente impegnato in una fase significativa di sviluppo.

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Kamel Ghribi è attualmente in Iraq per firmare un accordo per la realizzazione di una smart clinic, la prima nel paese, come parte di un piano che ha visto il Gruppo San Donato protagonista di accordi in Arabia Saudita, Libia, Egitto e Tunisia attraverso la Gskd, una società operativa controllata con il 50% dai Rotelli e dallo stesso Ghribi. San Donato ha investito 800 milioni di euro per ammodernare le strutture ospedaliere negli ultimi tre anni e ha acquisito il 70% di American Heart of Poland per circa 350 milioni di euro, proiettando i ricavi del gruppo a 3 miliardi nel 2023, rispetto agli 1,88 miliardi del 2022.

Sebbene la strada principale sia la quotazione, il gruppo potrebbe considerare un passaggio intermedio coinvolgendo un investitore. Ciò è motivato dal bisogno di tempo per crescere ulteriormente e aumentare la redditività, specialmente dopo la riduzione dei rimborsi Covid che ha portato a un calo di 155 milioni nel margine operativo lordo nel 2022. Secondo il Sole 24 Ore, l'IPO o l'apertura a una minoranza sono ora considerati passaggi cruciali dopo il riassetto del gruppo.