Economia

I danni del contante sull'ambiente: Italia seconda in Ue per emissioni di CO2

di Redazione Economia

Al momento 8 esercenti su 10 accettano pagamenti cashless per rispondere alle richieste dei clienti, senza quest'opzione si può perdere il 26% della clientela

Italia seconda in Europa per emissioni di CO2 legate al contante

L'Italia insieme con la Germania si posiziona al secondo posto in Europa per le emissioni totali di CO2 generate dai pagamenti in contanti. Con oltre 160,8 mila tonnellate di CO2, circa 2,7 kg per abitante, un quantitativo tale di emissioni deriva direttamente dall'utilizzo di denaro contante.

Secondo le stime elaborate da The European House – Ambrosetti, nell'ambito di una survey condotta dalla Community Cashless Society, i pagamenti cashless contribuiscono significativamente alla riduzione dell'impronta di carbonio. Questo perchè rispetto al contante, i pagamenti digitali presentano un'implicazione ambientale inferiore del 21%. 

Tuttavia l'Italia è sempre più "aperta" ai pagamenti cashless, con 8 esercenti su 10 che attualmente li accettano. Un tale aumento è principalmente motivato dalla domanda sempre più crescente della clientela. infatti, secondo un sondaggio condotto su un panel di 500 esercenti, il 58% di essi ha introdotto i pagamenti digitali per rispondere alla richiesta dei propri clienti. Senza questa opzione, gli esercenti stimano di perdere in media il 26% della clientela, con punte superiori al 60% in settori chiave come Alimentari, Abbigliamento, Bar/Tabacchi e Hotel/Strutture ricettive.

LEGGI ANCHE: Pagamenti digitali, addio contanti? Quasi eguagliato il transato del cash

Oltre il 50% degli intervistati ha registrato un aumento delle vendite dopo aver introdotto questa modalità di pagamento. Tuttavia, nonostante la percezione di maggiore sicurezza associata ai pagamenti digitali, solo il 13,7% degli esercenti ha aumentato l'adozione del cashless per questo motivo. Al contrario, il 20% degli intervistati considera ancora il contante il metodo di pagamento più sicuro, con una certa resistenza al cambiamento nelle regioni del Mezzogiorno.

Infatti la presenza di forti divari Nord-Sud nell'accettazione e nell'utilizzo del cashless è evidente e questo si aggiunge una cultura digitale ancora poco diffusa tra gli esercenti. Tuttavia, nonostante gli ostacoli, emergono dati promettenti riguardo all'adozione di metodi di pagamento avanzati come il Buy Now Pay Later (BNPL). Nel 2023, il 40% degli utenti ha effettuato almeno il 10% dei propri acquisti online rateizzando i pagamenti digitali con soluzioni Bnpl.