Economia

I giovani italiani si indebitano per andare in vacanza, boom di prestiti da 5.500 euro

di Redazione Economia

Un terzo delle richieste proviene da persone sotto i 30 anni, con un'età media dei richiedenti vicina ai 38 anni

I giovani italiani si indebitano per andare in vacanza, boom di prestiti da 5.500 euro

Il costo elevato delle vacanze estive ha causato una riduzione del turismo, spingendo molti italiani a richiedere prestiti per finanziare i loro viaggi. Secondo i dati raccolti da Facile.it e Prestiti.it, da inizio anno sono stati concessi prestiti personali per viaggi e vacanze per un totale di oltre 250 milioni di euro, segnando un aumento del 12% rispetto all'anno precedente. L'importo medio di questi prestiti è di 5.425 euro, da restituire in circa 50 rate, distribuite su poco più di quattro anni.

Come scrive il Sole 24 Ore, la tendenza di ricorrere a finanziamenti per le vacanze è particolarmente popolare tra i giovani, come evidenzia l'analisi basata su oltre 150.000 domande di prestito. Un terzo delle richieste proviene da persone sotto i 30 anni, con un'età media dei richiedenti che è di 38 anni, inferiore rispetto ai 44 anni tipici di altre tipologie di prestiti personali.

Un recente studio commissionato da Facile.it a mUp Research e Bilendi rivela che quest'anno 6,5 milioni di italiani rinunceranno alle vacanze, e di questi, 3,7 milioni, ovvero il 56%, per ragioni economiche. Questa percentuale aumenta tra i giovani sotto i 35 anni e gli anziani oltre i 65, toccando rispettivamente il 64% e il 71%.

Inoltre, il 66% dei residenti nel Sud e nelle isole italiane non si concederà una pausa estiva per motivi economici. Tra le principali cause economiche spiccano l'alto costo della vita, citato dal 47% dei non partenti, e l'aumento dei prezzi legati specificamente alle vacanze, menzionato dal 33%.

Come riporta il Sole 24 Ore, altre ragioni per non partire includono la mancanza di giorni di ferie (21%), la necessità di prendersi cura di un familiare (10,5%) o di un animale domestico (13%). Nonostante ciò, ci sono ancora 7,7 milioni di persone indecise se partire per le vacanze.