Economia
IAB Forum 2019, pubblicità digitale: + 9%, 3.3 miliardi di euro di raccolta
Digitale sempre più importante nel panorama media con il 40% della raccolta, secondo solo alla TV che detiene il 44%
IAB Forum 2019, al via oggi a Milano il più importante evento italiano sulla comunicazione digitale giunto alla XVII edizione: un'occasione per fare il punto sui principali trend del digitale, in Italia e nel mondo.
“Shaping the revolution” è questo il titolo dello IAB Forum 2019, l’appuntamento che ha visto gli interventi di oltre 30 speaker italiani e internazionali.
“Oggi non siamo più i nerd da garage”, ha detto Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia, citando Alessandro Baricco (che ha chiuso la prima giornata del Forum). “Oggi abbiamo l’occasione di fare una riflessione profonda su quale sia il ruolo dell’uomo nella rivoluzione digitale. Siamo noi che controlliamo il cambiamento ed ogni giorno dobbiamo chiederci se stiamo facendo la cosa giusta”.
“Il digitale cresce, non è un mistero – ha detto Noseda. In questo panorama possiamo dire che se “video is the king, audio is the new queen”, e non mi riferisco solo ai podcast, ma anche a strumenti quali il voice control”.
“IAB Italia è cambiata molto negli anni, è una struttura e un team forte. Abbiamo dato vita a tanti nuovi ambiti come la formazione IAB Academy, un pilastro importante. Milano Digital Week è un altro dei nostri modi per contribuire alla diffusione della cultura del digitale. Voglio inoltre ricordare la Federazione digitale che è il nostro modo per rappresentare davanti alle istituzioni quello che facciamo”.
Carlo Noseda ha fatto il punto con Affaritaliani.it sui principali dati emersi nel corso del Forum si propone di “mettere l’uomo al centro della rivoluzione digitale che sta caratterizzando la nostra epoca”.
Il digitale è sempre più importante per lo sviluppo dell’economia italiana con il comparto della pubblicità online che cresce per l’undicesimo anno consecutivo, con investimenti che raggiungono nel 2019 i 3,3 miliardi di euro (+9% rispetto al 2018).
Il valore del digitale rappresenta il 40% della raccolta pubblicitaria complessiva (37% nel 2018) ed è secondo solo alla TV, che detiene il 44% del mercato (46% nel 2018). Questo, in estrema sintesi, quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano presentata oggi in anteprima all’apertura del Forum.
Il predominio dei big della rete
La componente internet, così rilevante per l’intero settore pubblicitario, rimane tuttavia controllata ancora dai colossi del web - Google e Facebook in primis, seguiti da Amazon che sfrutta il suo dominino nell’eCommerce – che detengono oltre il 76% del mercato pubblicitario digitale (75% nel 2018). In soli cinque anni hanno incrementato la loro quota più del 10% (nel 2015 avevano il 65% del mercato).
“La crescita del predominio dei colossi della rete ha creato una situazione di mercato non più sostenibile per le aziende che rappresentiamo come associazione. Come sollecitato in diverse occasioni, urge un intervento normativo atto a riequilibrare gli attuali assetti concorrenziali e permettere a tutti gli operatori - editori, concessionarie, agenzie specializzate e ad-tech company - di giocare alla pari con chi come Facebook e Google può avanzare tecnologicamente contando su ingenti risorse finanziarie accumulate grazie a un gettito fiscale pari a nulla. Non c’è più tempo da perdere, abbiamo bisogno di regole chiare, capaci di correggere le attuali storture, andando a colpire le posizioni di abuso e garantire l’intercettazione della reale capacità contributiva di un’azienda senza gravare sulle imprese locali”, ha detto Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia.
Il modello “internet” per formati
In relazione ai singoli formati pubblicitari online, sempre secondo le stime degli Osservatori del Politecnico di Milano, rimane dominante la display (che raccoglie al suo interno i banner tradizionali, i video, i diversi spazi all’interno dei social network e i nuovi formati native) che vale il 63% dell’intero mercato. La sua crescita è dovuta soprattutto ai formati video, ampiamente diffusi anche sulle piattaforme social, che crescono del 20% rispetto all’anno scorso e anche alla raccolta derivante dai diversi formati native che cresce oltre il 50%. Secondo posto per la search (rappresenta il 28% del totale investimenti in internet advertising) che fa segnare per il 2019 una crescita stimata del 6%. Molto bene la raccolta derivante dalla classified & ecommerce advertising, ossia l’acquisto di visibilità per annunci su siti di compravendita o directory online, che segna un +14%.
IAB Forum 2019: Elisabetta Ripa, Amministratore delegato di Open Fiber e Advisory Board di IAB: “Stiamo costruendo un’autostrada digitale, volano di crescita per il Paese”
"Sulle aree metropolitane, le cosiddette aeree nere, stiamo completando il 60% della nostra rete; siamo presenti in oltre 130 città e i nostri sevizi sono a disposizione di oltre sei milioni di italiani che possono accedere a un’infrastruttura in fibra fino a casa e usufruire così di tutti i servizi di cui abbiamo sentito parlare anche qui oggi allo IAB Forum 2019", ha detto ad Affaritaliani.it Elisabetta Ripa, Amministratore delegato di Open Fiber. "Per una rivoluzione digitale ci vuole un’infrastruttura adeguata e a prova di futuro che consenta al Paese di essere all’altezza della sfida e soprattutto permetta alle aziende di competere a livello europeo a pari condizioni".
Trasformazione digitale: strategie e buone pratiche di Axpo, Pirelli e Samsung. Guarda le interviste di Affaritaliani.it
Carlo Occhiena, Digital Project Axpo, ha detto ad Affaritaliani.it: "Presentiamo i risultati dell’ Hackathon presentato in Triennale durante il lancio nazionale di Pulsee e raccontiamo come si trasforma un’idea in un prodotto. La strategia di Open Innovation sta al cuore del progetto Pulsee, un progetto innovativo e esclusivo. Il nostro è un servizio stress free: le nostre vite sono già abbastanza frenetiche, noi con Pulsee pensiamo a semplificare e a risolvere i problemi dei clienti in modo veloce e intuitivo. Pensiamo agli innovatori, agli studenti, ai nuovi proprietari che devono quindi avviare nuove forniture energetiche e a tutti coloro che hanno forniture condivise".
Monica Gargantini, Responsabile Digital Governance Pirelli, ha detto ad Affaritaliani.it: “La trasformazione digitale per Pirelli significa cercare di implementare al meglio il nostro modello di business sfruttando le possibilità del digitale, affrontando il processo in maniera olistica. Cerchiamo di capire come migliorare il nostro modello di business attraverso gli abilitatori tecnologici. Siamo di fronte a un cambiamento culturale che va a toccare anche il modo di lavorare in Pirelli, dove si cerca di sfruttare al meglio le informazioni dei big data e permettere così ai nostri manager di prendere decisioni basate su fatti. Competenze al centro, ma con il forte supporto dell’innovazione tecnologica”.
Antonio Bosio, Head of Product & Solutions Samsung, ha detto ad Affaritaliani.it: "Il digitale è sicuramente una grande opportunità, anche se comporta anche dei rischi come ad esempio quello del digital devide. Noi cerchiamo di fare in modo che la tecnologia al suo utilizzo sia semplice, per semplificare, appunto, l’interazione tra servizi e utente. I trend del futuro sono: casa connessa, 5G, auto sensorizzata".
IAB Forum 2019: Corrado Passera, Amministratore delegato di Illimity: “La nostra mission è rispondere alle esigenze inascoltate delle Piccole e Medie Imprese italiane
"Esperienza, competenza delle persone, investimenti in nuove tecnologie e innovazione: sono queste le componenti chiave per rispondere alle esigenze delle Piccole e Medie Imprese italiane che Illimity, la banca guidata da Corrado Passera, si propone di soddisfare. “In un anno Illimity ha compiuto i primi passi ed oggi qui allo IAB presentiamo un video emozionale che vuole spiegare il perché di Illimity e quindi l’obiettivo di essere la banca che fa fare alle Piccole e Medie Imprese italiane il salto in avanti”, ha spiegato Corrado Passera, Amministratore Delegato di Illimity, ad Affaritaliani.it.
Il rinascimento dell’audio e applicazioni dell'Intelligenza artificiale: il punto di vista di GroupM
Se nel 2019 il digital audio advertising si stima raccolga in Europa, investimenti per 4712 milioni di euro, IAB Europe prevede che questo valore triplicherà entro il 2023, raggiungendo quota 1.5 miliardi di euro. Il mercato tradizionale della pubblicità radio da solo vale 6 miliardi di euro in Europa ed è destinato a digitalizzarsi grazie a nuove opzioni audio – dalla radio IP ai sevizi di streaming musicale ai podcast.
Marco Brusa, Managing Director Consulting GroupM, ha detto ad Affaritaliani.it: "Poco si è detto di come il nuovo trend dei consumatori legato al voice impatterà sulle aziende. Abbiamo analizzato 100 nostri clienti per capire il punto sulla voice e chiedere loro come si stiano muovendo: solo un’azienda su tre sta valutando una strategia che abbracci anche la Voice Technology".
Erik Rosa, Managing Director Xaxis Italy, ha detto ad Affaritaliani.it: "L'Intelligenza artificiale è sicuramente uno degli ingredienti principali per raggiungere le performance che i clienti ci chiedono. Come GroupM e Xaxis abbiamo sviluppato un algoritmo di machine learning e lo abbiamo applicato a molte campagne digital. Oggi presenteremo il caso Unipol e come abbiamo applicato l’algoritmo di machine learning all’azienda per raggiungere gli obiettivi prefissati".