Economia
Il 52% della spesa mondiale sulle armi: l’assurdità economica della guerra

Tutti gli armamenti sono fatti per essere usati e questo per la convergenza di due interessi: quelli delle lobby e quelli dei vertici militari
Riprendo parte dell’intervista che Paola fece a Ricardo. Uno spezzone più grande si trova nell’elaborato nato come mia tesi triennale (Contatto, quali implicazioni?). P.H.: Parlami del messaggio…
R.G.: «L’ho studiato per anni, confrontandolo con quello di altri esseri che lo hanno trasmesso tramite altri testimoni. Nel mio caso, sono in contatto con un gruppo di extraterrestri che non vengono con finalità negative. Sono una specie di sociologi e antropologi cosmici. Per questo hanno scelto di contattare la popolazione dell’America Latina… Se avessero contattato persone in Europa o Stati Uniti, forse avrebbero una prospettiva del contatto diverso, meno aperta perché si tratta di una cultura diversa ».
P.H.: In America Latina è possibile una sorta di “connessione del cuore”?
R.G.: «Sì, è molto importante avere una connessione del cuore anche per questi esseri, perché ne hanno bisogno. Non sono interessati solo a un contatto mentale o tecnologico, ma anche emotivo. Questo tipo di contatto emotivo è ciò che maggiormente permette loro di crescere. Noi in questo modo li aiutiamo a crescere e, viceversa, loro aiutano noi a evolverci. La cosa complessa del contattismo è che nell’universo c’è di tutto, e hanno agende diverse. Credo che siamo tutti fondamentalmente d’accordo che il nostro mondo si trovi in una situazione di quarantena e sotto osservazione. Ma ovviamente sappiamo che ci sono interessi che stanno cercando di confondere la gente e promuovere un aspetto pauroso del contatto. Per questo, a mio modesto parere, il fenomeno dei rapimenti, i Grigi e l’intervento militare sono stati esagerati. È diventato un commercio…»
Perché ci sia un’economia alternativa a quell’assurdità che è la guerra, bisogna prima che il cambiamento inizi dentro di noi. Dobbiamo attivare la connessione del cuore, per connetterci con il pianeta e con il resto della razza umana che la abita. Perché, per citare un detto buddista, se accendi la lampada per il tuo vicino questa illuminerà anche il tuo cammino. Ma dipende da noi. Così come ci costruimmo il destino che viviamo ora con le nostre azioni, così con le azioni che compiamo ora ci costruiamo il destino che avremo nel futuro.
Connessione del cuore vuol dire capire che ognuno di noi è legato alle altre persone e al resto del pianeta. Vuol dire capire che se capita qualcosa al nostro vicino, capita anche a noi. Come scrisse John Donne nella sua poesia Nessun uomo è un’isola, Non mandare a chiedere per chi suona la campana. Essa suona per te. Se non cambiamo noi per primi, qualunque cambiamento esteriore non produrrà effetto duraturo. Sempre che non finisca per degenerare.