Economia
Il Tar stoppa (di nuovo) il reintegro di Carlo Bertini: la sentenza beffa
Nel dispositivo si legge che riammettere l'ex-dirigente sarebbe "recessivo rispetto alle difficoltà gestionali evidenti"
Il Tar stoppa di nuovo il reintegro di Carlo Bertini in Bankitalia
Il Tar del Lazio si è pronunciato una volta di più sull’annosa querelle tra Carlo Bertini e Bankitalia. E l’ha fatto in un modo che lascia basiti con una sentenza emessa ieri, 18 maggio: nel testo che Affaritaliani.it è in grado di pubblicare, infatti, si legge che il reintegro dell’ex-dirigente, pur essendo stato avallato con sentenza del 31 marzo scorso, si scontra con non meglio precisate difficoltà gestionali. Un assurdo in termini. La nuova sentenza del Tar, infatti, antepone alle esigenze della dignità del lavoratore, che doveva essere reintegrato e che era disposto a farlo anche tramite smart working, quelle di Bankitalia.
Nel dispositivo si legge che il reintegro “appare recessivo rispetto alle difficoltà gestionali, altrettanto evidenti, che conseguirebbero all’Amministrazione dalla provvisoria riammissione in servizio del ricorrente”. Secondo il Tar, infatti, sarà dirimente l’audizione sulla sospensiva cautelare di Bertini che si è tenuta l’11 maggio scorso e che ancora non ha stabilito da che parte sia la ragione. Ma facciamo un passo indietro.