Economia
Ilva, il governo punta a un piano in 15 mesi. Rumors
Si tratta sull'accordo con Arcelor Mittal. Ma il percorso è tortuoso
Per l'Ilva un piano a 15 mesi per il rilancio. Secondo i rumors, alla memoria del gruppo franco-indiano Arcelor Mittal in cui dichiara la disponibilità a un graduale dietrofront anche sotto la supervisione del tribunale, il governo reagisce con la bozza di un term sheet (accordo quadro) da discutere all'udienza di venerdì 7 in cui si delinea un percorso tortuoso, che come nel gioco dell'oca, riparte dall'accordo iniziale del 28 giugno 2017.
Eccolo, come sarebbe stato stilato dall'avvocato Giuseppe Lombardi dello studio BonelliErede, per conto della procedura straordinaria e del super consulente del Mise Francesco Caio e finito sul tavolo negoziale con i legali di Cleary Gottlieb, Gop e Freshfield. L'eventuale accordo, scrive il Messaggero, con l'obbligazione ad acquistare i rami d'azienda è soggetto all'avveramento entro 12 mesi delle firme sull'accordo modificativo - di fatto sul nuovo contratto - oppure 15 mesi su richiesta dell'Ilva, delle seguenti condizioni.
La prima. Le prescrizioni Aia, modificate in conformità agli investimenti e ai costi che sono previsti nel nuovo piano industriale. La seconda. ArcelorMittal dovrà rispettare misure previste dalle norme interim-period che decorre dalla firma dell'accordo modificativo complessivo e il closing date (giorno in cui si realizzano le condizioni). Fino a questa data, si dovrebbe applicare accordo originario del 28 giugno 2017, modificato il 14 settembre 2018 e il 20 marzo 2019: affitto ramo d'azienda con opzione all'acquisto.