Economia

L'industria italiana è un colabrodo, persi 42 miliardi di euro di ricavi in un solo anno

Per la manifattura il fatturato è sceso del 2,5%, dati preoccupanti

di redazione economia

Industria italiana, i dati sui ricavi del 2024: profondo rosso. E i dazi di Trump non aiutano

La crisi industriale italiana adesso è certificata anche da nuovi numeri, relativi al 2024: ricavi in calo per 42 miliardi con in particolare un crollo dei settori auto e moda. L’industria italiana, nelle stime di Prometeia e Intesa Sanpaolo, rimane in bilico all’interno di uno scenario complesso e i progressi stimati per il 2025 si devono comunque confrontare con un quadro internazionale ancora improntato all’incertezza.

La certezza - riporta Il Sole 24 Ore - è il terreno perso, oltre 100 milioni di ricavi al giorno, questa è la stima per i primi 11 mesi, rivista al ribasso rispetto alle indicazioni dello scorso novembre, vede per la manifattura una riduzione del fatturato del 2,5% a prezzi costanti, che diventa -3,6% in valori correnti, tenendo conto della discesa dei prezzi alla produzione. In termini di incassi in euro, la manifattura arriva così a sviluppare 1121 miliardi di valore: ben oltre i livelli pre-Covid ma comunque 42 miliardi al di sotto rispetto al livello record del 2023.

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A questo scenario non rassicurante - prosegue Il Sole - si aggiungono anche i possibili dazi di Trump, per ora solo minacciati, che andrebbero a colpire il nostro secondo mercato estero di sbocco, in media pari al 10,3% del nostro export totale, con punte però ben superiori per aree strategiche della manifattura tricolore come alimentare, meccanica, sistema moda.

Nel complesso 67 miliardi di ricavi, su cui ora, rispetto al passato, pesa qualche ombra in più. A zavorrare le medie, nell’analisi dei settori industriali, in particolare sono auto e moda, anche se i comparti in “rosso” in generale sono comunque la maggioranza (10 su 15), a fronte di poche crescite significative, tra cui la farmaceutica.

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