Inps: frena la crescita dei posti di lavoro, nuove assunzioni -7,7%
Lavoro: Inps, nel 2016 calano probabilita' di essere licenziato
Frena la crescita dei posti di lavoro nei primi 9 mesi dell'anno: dai dati dell'Osservatorio sul precariato dell'Inps, le assunzioni a tempo indeterminato sono calate del 32,3% (-442.580), cosi' pure anche quelli stagionali (-7,3% e cioe' 37.110 in meno) mentre aumentano le assunzioni a termine (91.460, +3,4%) e quelle in apprendistato (28.902, +20,8%). Complessivamente, i nuovi rapporti di lavoro e cioe' le assunzioni sono in calo di 359.328 unita' (-7,7%). In diminuzione anche le cessazioni, del 5,4%, e cioe' 215.877 in meno. Facendo pero' un calcolo sui rapporti di lavoro in essere, la variazione netta e' positiva: sempre nei primi 9 mesi, sono 47.455 i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, e 522.260 quelli a tempo subordinato. Per i posti stabili, la variazione e' positiva perche' a fronte di 1.165.879 cessazioni ci sono stati 925.825 nuovi rapporti di lavoro, 225.608 trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine e 61.901 apprendisti trasformati a tempo indeterminato. Per i rapporti di lavoro subordinato, la variazione e' positiva e calcolata tra i 4.314.326 nuovi rapporti e le 3.792.066 cessazioni.
A proposito del calo delle assunzioni, la percentuale maggiore si registra alla voce 'estero' dove l'Inps comprende anche i rapporti di lavoro non localizzabili per incompletezza delle informazioni, essendo pari al -18,2%. A seguire, i decrementi maggiori si sono verificati al Centro (-11%), al Sud (-9,6%) e al Nord Ovest (-7,9%). Meno marcati invece al Nord-est (-3,3%) e nelle isole (-5,1%). La variazione piu' significativa si registra nella Basilicata (-14,4%) e nel Lazio (-14,3%), a seguire nell'Abruzzo (-12,4%) e nel Molise (-11,9%). Variazioni positive sono state registrate nella Valle d'Aosta (+1%) e nel Trentino Alto Adige (+0,9%). Per quanto riguarda invece le cessazioni, sempre nei primi 9 mesi, sono diminuiti in modo piu' sensibile per quelle degli apprendisti (-14,3%), e a seguire per quelli stagionali (-10,4%). Le cessazioni a tempo interminato sono invece calate del 7,2% (-90.169), e quelle dei rapporti a termine del 2,9% (-63.650). Facendo la media, il calo e' appunto del 5,4%. Un altro dato rilevante contenuto nelle tabelle dell'Osservatorio sul precariato dell'Inps e' quello relativo alle variazioni contrattuali di rapporti di lavoro esistenti: queste risultano in calo del 29,4% (-119.824 in termini assoluti). Questo perche' le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine sono diminutie del 34,4% (-118.443 in termini assoluti) mentre gli apprendisti trasformati a tempo indeterminato del 2,2% (-1.381).
Lavoro: Inps, nel 2016 calano probabilita' di essere licenziato
Diminuisce la probabilita' di essere licenziato. Lo rileva uno studio Inps presentato dal presidente Tito Boeri, secondo cui per i contratti a tempo indeterminato la probabilita' di licenziamenti medi mensili nei primi 9 mesi del 2016, in rapporto ai posti a inizio anno, si riduce allo 0,36% dallo 0,38% del 2014. Questo significa una flessione annua dal 7 al 6%, che si era gia' manifestato nel 2015. "Si tratta di un calo significativo" ha sottolineato Boeri, spiegando che il saldo annualizzato tra assunzioni e cessazioni e' risultato nei primi 9 mesi positivo per 480 mila posti.