Economia

Inps: reddito minimo agli over 55 Stop da Governo, costi sociali alti

Reddito minimo da 500 euro per gli over 55, facendo prelievi dalle 250.000 pensioni d'oro e dagli oltre 4.000 percettori di vitalizi, e riforma dell'assistenza con tagli a 23.000 ricchi. L'Inps scende in campo per abbattere del 50% la poverta' fra chi ha piu' di 55 anni e non ha ancora maturato i requisiti per la pensione. Nel documento "Non per cassa ma per equita'", pubblicato oggi, sono contenute proposte normative elaborate dall'Istituto e consegnate al Governo nel giugno 2015.

Per ora solo perplessita' nel governo sulla proposta Boeri da settimane sul tavolo della presidenza del Consiglio. Lo stop arriva dal ministero del Lavoro ("Si e' deciso - si spiega in una nota - di rinviare perche' quel piano, oltre a misure utili come la flessibilita' in uscita, ne contiene altre che mettono le mani nel portafoglio a milioni di pensionati, con costi sociali non indifferenti e non equi") ma anche dal dicastero dell'Interno.
  "Bisogna distinguere la demagogia dalle cose concrete quindi ci sara' da studiare e vedere se l'intero sistema proposto regge", puntualizza Angelino Alfano. Ma anche il premier Renzi, riferiscono fonti parlamentari, non sposa l'idea convinto - e lo ha ripetuto piu' volte - che in questo momento bisogna inviare segnali di fiducia. Un taglio alle pensioni sopra i 2 mila euro avrebbe un effetto assolutamente negativo, e' la tesi. Quindi non e' solo Poletti a considerare inattuabile il piano dell'Inps e anzi filtra anche irritazione da ambienti della maggioranza sulla divulgazione del progetto.

Composto da 16 articoli il pacchetto dell'Inps vuole offrire al primo punto (dall'art.1 all'8) "una rete di protezione sociale almeno dai 55 anni in su: e' la fascia di eta' in cui la poverta' e' aumentata proporzionalmente di piu' rispetto alle altre classi di eta' durante la Grande Recessione e la crisi del debito nell'area euro".