Economia
Intesa, in nove mesi utile sale a 4,01 miliardi: crescita del 28,7%

Il gruppo bancario guidato da Carlo Messina ha chiuso i propri conti con un utile netto superiore ai 4 miliardi di euro, registrando un incremento del 28,7%
Intesa, utile netto corre e raggiunge quota 4,01 mld: incremento del 28,7% rispetto a 3,1 mld nel 2020
Intesa Sanpaolo chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto in crescita a 4,01 miliardi, in aumento del 28,7% rispetto ai 3,1 miliardi dello stesso periodo. Nei primi nove mesi del 2020, compreso il goodwill negativo provvisorio originato nel terzo trimestre dell'anno scorso dall'acquisizione di Ubi banca, l'utile era stato di 6,4 miliardi.
Il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 1,4 miliardi di euro (7,21 centesimi di euro per azione), come acconto dividendi a valere sui risultati del 2021. L'acconto dividendi verra' messo in pagamento il 24 novembre 2021 (con stacco cedole il 22 novembre e record date il 23 novembre).
Sull'acconto deliberato dal cda di Intesa Sanpaolo emerge un elevato rendimento. Rapportando l'importo unitario al prezzo di riferimento dell'azione registrato ieri, risulta un rendimento (dividend yield) pari al 2,9%; se si rapporta anche l'importo unitario totale di 13,53 centesimi di euro corrisposto a valere sull'esercizio 2020 (3,57 centesimi a maggio 2021 e 9,96 centesimi a ottobre 2021), il dividend yield corrispondente alla distribuzione complessivamente effettuata quest'anno risulta pari a 8,3%.
"Intesa Sanpaolo ha conseguito un'eccellente performance nei nove mesi con l'obiettivo di almeno quattro miliardi di risultato netto per il 2021 gia' raggiunto. Abbiamo registrato i migliori nove mesi dal 2008". Lo ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, avviando la conference call con gli analisti finanziari per illustrare i risultati dei primi nove mesi del 2021. "Sono stati allocati - ha aggiunto - quasi 500 milioni a valere sull'Utile pre-tasse dei primi nove mesi per avere successo nei prossimi anni e per rafforzare ulteriormente la sostenibilita' dei risultati. Abbiamo lo stock di deteriorati più bassi dal 2007".
"Abbiamo spazio per aumentare la nostra profittabilità, oltre gli utili di 4 miliardi di euro già raggiunti, ma anche per avere ulteriori gradi di flessibilità sul nostro capitale in eccesso e questo in relazione alla possibilità di ridurre nuovamente i crediti deteriorati e di migliorare il profilo di rischio del gruppo", continua Messina in conference call con gli analisti per presentare i conti dei primi nove mesi dell'anno. "Nei prossimi mesi potremo decidere di realizzare operazioni straordinarie, ma oggi stiamo valutando", ha conclude il top manager.
Intesa Sanpaolo registra una patrimonializzazione molto solida, con coefficienti su livelli largamente superiori ai requisiti normativi. Nei primi nove mesi, deducendo dal capitale 1,9 miliardi di riserve distribuite a ottobre 2021 e 2,8 miliardi di euro di dividendi maturati nei primi nove mesi del 2021 (di cui 1.401 milioni deliberati come acconto dividendi in pagamento il 24 novembre 2021), il Common Equity Tier 1 ratio è risultato pari al 14,3%, il Common Equity Tier 1 ratio a regime al 13,8% e il Common Equity Tier 1 ratio pro-forma a regime al 15,1%, livello top tra le maggiori banche europee