Intesa Sanpaolo: strategie per il turismo 4.0
Intesa Sanpaolo a Desenzano del Garda per parlare di turismo 4.0
Organizzato da Intesa Sanpaolo, si è tenuto oggi a Desenzano del Garda l’incontro “Prospettive del turismo 4.0”.
Spunti e strategie per favorire lo sviluppo di un settore che vede l’Italia tra le prime cinque destinazioni nel mondo.
Con un focus sul settore alberghiero e ricettivo del territorio del Garda e della Lombardia, quarta meta turistica in Italia, l’evento ha offerto agli operatori del settore nuovi strumenti di competitività. Investimenti, crescita nel web e formazione, oltre a valorizzazione delle filiere, destagionalizzazione ed ecosostenibilità sono emersi quali fattori di sviluppo per un comparto chiave nella crescita dell’economia nazionale e regionale.
All’incontro sono intervenuti Gianluigi Venturini, Direttore regionale Lombardia Intesa Sanpaolo, Ilaria Sangalli, economista della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Lorenzo Triboli, advisor della Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore e Marco Ficarra, co-founder e Ceo di Destination Italia.
A seguire una tavola rotonda in cui Renzo Iorio, presidente e amministratore delegato per l’Italia del Gruppo Accor Hotels e consigliere delle Terme di Sirmione, Eugenio Gallina, Ceo di Hotel Cristallo e Cristina Ziliani, amministratore delegato del Gruppo Berlucchi, si sono confrontati sul turismo come opportunità di crescita, mettendo a fattore comune esperienze sul territorio, tendenze e prospettive.
Italia al quinto posto tra le top destination mondiali
Dall’indagine presentata da Intesa Sanpaolo, a cura della Direzione Studi e Ricerche, è emerso che l’Italia si classifica ancora tra le prime cinque top destination mondiali, nonostante l’aumento delle pressioni competitive: negli ultimi dieci anni sono cresciuti del 45% gli arrivi di turisti non residenti, per un totale di oltre 60 milioni nel 2017. In aumento anche le presenze (211 milioni nel 2017, quelle dei non residenti, +30% rispetto al 2008), per un grado di internazionalizzazione ormai prossimo al 50%.
Il Lago in crescita come attrazione turistica
Il nostro Paese si distingue per un mix vincente di offerta, in cui le località lacuali emergono fra i principali attrattori: nel 2017, presso i laghi della penisola si sono sfiorati i 27 milioni di presenze di turisti non residenti (+45% rispetto al 2008), di cui il 30% in Lombardia, seconda soltanto al Veneto per capacità di attrazione del turismo lacuale. Ma non sono soltanto i laghi a fare della Lombardia un importante attrattore turistico. Con oltre 16 milioni di arrivi nel 2017, 39 milioni di presenze e un grado di internazionalizzazione medio del 61%, superiore alla media nazionale, la regione rientra ormai stabilmente nel novero delle regioni più turistiche, la quarta per turismo incoming. Si osserva una progressiva crescita delle presenze di turisti dei paesi emergenti: negli ultimi dieci anni si sono moltiplicate quelle di cinesi e russi, che insieme hanno sfiorato gli 1,6 milioni nel 2017. L’offerta turistica lombarda si configura inoltre tra le più ricche e differenziate in Italia. In particolare, il Garda emerge come uno dei principali luoghi diattrazione della regione.
Filiere, investimenti, formazione, ecosostenibilità, web e destagionalizzazione i fattori chiave per lo sviluppo del settore
Durante l’incontro sono stati inoltre presentati i risultati di un’indagine condotta nei mesi scorsi da Intesa Sanpaolo su un campione di aziende alberghiere lombarde, per individuare nuove opportunità di sviluppo del potenziale turistico della regione. Tra le sfide per il futuro riveste sempre maggiore importanza la competitività dell’offerta.
Una buona quota di imprese ha dichiarato di avere effettuato investimenti in passato e di voler investire anche in futuro. Determinante anche il tema della formazione: due terzi delle realtà intervistate dichiara di volere investire in formazione del personale, anche per fare fronte al passaggio generazionale.
La promozione web si dimostra inoltre fondamentale per agganciare il trend di domanda, soprattutto quella estera, che si presenta più dinamica in previsione e meno stagionale.
Due, infine, le leve fondamentali per la crescita individuate dagli intervistati: la disponibilità di finanziamenti a medio e lungo termine e un supporto consulenziale competente rispetto alle specificità del settore turistico.
Intesa Sanpaolo: le iniziative per lo sviluppo del turismo 4.0
Intesa Sanpaolo si propone in questi ambiti come interlocutore privilegiato, mettendo a disposizione del comparto alberghiero:
- Linee di finanziamento dedicate, destinate a investimenti per il miglioramento delle strutture ricettive;
- Il Programma Filiere, un innovativo modello di collaborazione tra banca e aziende, allo scopo di migliorare le condizioni di accesso al credito rivolgendosi alle imprese tra loro collegate da rapporti produttivi;
- Percorsi di formazione dedicati agli operatori del settore dedicati allo sviluppo di nuove competenze nel digitale e all’approfondimento delle dinamiche di settore;
- Un modello di rating qualitativo che consente di analizzare le necessità delle singole aziende prendendo in considerazione, oltre alle performance economiche anche gli “intangibili” dell’impresa turistica;
- Supporto specialistico su progetti complessi attraverso il Desk Turismo di Mediocredito Italiano e l’accompagnamento in operazioni di finanza straordinaria grazie alla struttura dedicata a Pmi e midcap nata di recente dalla sinergia fra Banca mi e Mediocredito;
- L’accordo triennale di collaborazione con il MIBACT che mette a disposizione un plafond di 5 miliardi destinato alla predisposizione di un vero e proprio “Patto per il Turismo 4.0”.
Ha dichiarato Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia di Intesa Sanpaolo: “Il valore e le potenzialità del turismo come comparto chiave per la crescita del nostro Paese sono ormai un dato acquisito. La nostra Direzione regionale, escluse le province di Milano e Monza-Brianza, supporta circa mille imprese lombarde del settore: gli operatori, a tutti i livelli, devono oggi più che mai strutturarsi per competere a livello internazionale, facendo leva sulle caratteristiche che rendono l’Italia un unicum al mondo per patrimonio paesaggistico, storico e culturale. Oggi abbiamo toccato temi fondamentali: le filiere come nuova “frontiera” di collaborazione fra imprese turistiche capofila e fornitori strategici, per caratterizzare sempre meglio le destinazioni turistiche la destagionalizzazione come obiettivo strutturale nel medio e lungo termine; gli investimenti come scelta necessaria e, non da ultima, l’ecosostenibilità per trainare l’offerta ricettiva lombarda e nazionale verso l’eccellenza”.
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