Economia

Iren, cambio ai vertici. Signorini nominato Amministratore delegato e Dg

di Redazione Economia

Il Cda dell'azienda, dopo le dimissioni presentate da Armani, ha cooptato per Signorini come nuovo Ad e Direttore generale della società

                                                                                                             

Vice Presidente - Direttore Strategico Risorse Umane, CSR e Aree Delegate

In merito al Vice Presidente Esecutivo, cui sono confermate le deleghe per gli Affari Societari, l’Internal Audit e Compliance, la Corporate Social Responsibility e Comitati Territoriali, viene assegnata la responsabilità sulla Direzione Personale ed Organizzazione. Avuto riguardo all’istruttoria svolta dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine della Società, anche nell’esercizio delle funzioni di cui alla Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate di Iren S.p.A., il Consiglio di Amministrazione ha approvato le condizioni economico-contrattuali del nuovo rapporto di lavoro dirigenziale a tempo determinato con la qualifica di Direttore Strategico Risorse Umane, CSR e Aree Delegate.

In merito ai trattamenti economici, per quanto riguarda la parte fissa, l’aumento riconducibile alle nuove responsabilità sarà limitato ad euro 16.000 lordi su base annua, rispetto a quanto percepito finora in termini di indennità per le cariche assunte nel Gruppo. In coerenza alla Policy Aziendale, verrà riconosciuto un MBO in linea con le modalità vigenti applicate ai dirigenti con responsabilità strategiche del gruppo. Troverà applicazione il principio della omnicomprensività della retribuzione percepita per il rapporto di lavoro come dipendente.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, previa istruttoria del Comitato, ha inoltre rilevato come, nei casi di specie, ricorrano fattispecie di deroga della politica retributiva espressa e approvata nell’ambito della Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2023 e sui compensi corrisposti 2022 sussistendo, nel caso di specie, da un lato (i) la necessità di dover negoziare in tempi rapidi un pacchetto retributivo per il nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale, in un’ottica di perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso; (ii) la necessità di adeguare le remunerazioni degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e Direttori strategici a fronte della rimodulazione delle deleghe e il nuovo ruolo organizzativo.