Economia
Iren, ebitda a 274 mln nel primo trimestre, investimenti in crescita del 52%
I risultati al 31 marzo 2020 del Gruppo Iren
Iren, ebitda a 274 milioni di euro nel primo trimestre dell'anno
Iren ha approvato i risultati al 31 marzo 2020 con un margine operativo lordo a 274 milioni di euro, in linea con lo scorso anno.
Nel primo trimestre dell’anno, gli investimenti sono cresciuti del 52%, attestandosi a 130 milioni di euro. Il marcato incremento degli investimenti, che si traduce in maggiori ammortamenti, unito ad accantonamenti per 18 milioni di euro prevalentemente destinati al fondo svalutazione crediti, per effetto del COVID-19, hanno avuto un impatto sull’utile del Gruppo attestatosi a 84 milioni di euro (-16,2%).
Nel periodo, Iren ha conseguito una crescita organica pari a 9 milioni di ebitda, sinergie pari a 3 milioni di Ebitda e rafforzato ulteriormente di 27.000 unità la propria base clienti a 1,842 milioni di clienti.
“Il primo trimestre dell’anno ha visto un’ulteriore crescita della base clienti nei settori energetici, un segnale importante che testimonia il radicamento di Iren sui propri territori e l’elevato livello di servizio offerto, valore ancor più significativo in un contesto particolarmente difficile che ha visto gli oltre 8.000 dipendenti del Gruppo impegnati nell’assicurare l’erogazione dei servizi essenziali durante l’emergenza Covid-19", ha dichiarato Renato Boero, presidente del Gruppo. "In questo scenario, grazie ai significativi investimenti previsti, Iren potrà rappresentare un formidabile motore di sviluppo per promuovere la ripartenza economica dei territori in cui opera. Nonostante le difficoltà, nel periodo è inoltre proseguito il percorso di crescita del Gruppo per linee esterne come testimoniano l’acquisizione del ramo d’azienda di SEI Energia e le operazioni in corso con I.Blu e SI.DI.GAS”.
“Gli importanti investimenti realizzati dal Gruppo in digitalizzazione hanno consentito una positiva gestione dell’emergenza Covid-19 sia in termini di erogazione dei servizi essenziali sia in termini di continuità delle attività aziendali, con l’estensione dello smartworking a quasi 3.000 dipendenti", ha commentato Massimiliano Bianco, amministratore delegato del Gruppo. "I risultati approvati in data odierna confermano l’efficacia delle azioni intraprese e la solidità del nostro modello di business. L’ebitda, in linea con quello dello scorso anno nonostante l’inatteso contesto negativo, evidenzia la qualità delle linee strategiche attuate che hanno consentito al Gruppo di stabilizzare i margini dei servizi di vendita e continuare nello sviluppo delle attività regolate”.
"Il Gruppo - ha aggiunto l'AD - ha dimostrato la capacità di perseguire efficacemente gli obiettivi delineati nel Piano Industriale nonostante l’emergenza sanitaria, incrementando gli investimenti del 52% e confermando il recupero, entro fine anno, dei leggeri ritardi occorsi sulle opere in costruzione. Le future azioni volte al rilancio economico del Paese potrebbero potenzialmente coinvolgere le utilities in operazioni di consolidamento sui territori e favorire l’accelerazione degli investimenti”.