Economia
Italia prima in Europa nell'utilizzo dei robot. Solo la Cina fa meglio
La relazione di Banca d’Italia evidenzia la diffusione crescente di automazione. Ma abbiamo un grosso problema, invece, sulle auto
Robot, il primato italiano oscurato dal flop nel settore delle auto. La relazione di Bankitalia
L'Italia è il primo Paese in Europa per l'utilizzo di robot. Lo evidenzia una relazione della Banca d’Italia, che sottolinea un dato che ha del clamoroso: meglio di noi nel mondo fa solo la Cina. Ma c'è un problema, il primato sull'automazione non coinvolge il settore delle auto. Il gap nei confronti della Germania, che resta ampio, è legato solo - riporta Il Sole 24 Ore - alla diversa specializzazione settoriale, in particolare al diverso peso proprio delle automobili. "Se non consideriamo l’auto - spiega la business development manager di Fanuc Italia Vera Mariani - l’Italia è il primo mercato europeo, con applicazioni adottate sia dalle grandi aziende che dalle Pmi. Anche ora, ad esempio, stiamo finalizzando una commessa da cinque milioni per una 20ina di robot, ma è solo un esempio. La carenza di manodopera è un grande driver, con aziende non solo dei settori tradizionali della meccanica che stanno automatizzando: ad esempio nel food, per i controlli di qualità e lo smistamento di mele o agrumi".
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L’ultima relazione di Bankitalia lo conferma: se infatti a metà degli anni '90 - prosegue Il Sole - c’erano in Italia 5,6 robot per mille addetti oggi il valore è quasi triplicato. Escludendo il settore automobilistico - si legge nella relazione - l’industria manifatturiera italiana è in effetti la più automatizzata (quasi 14 unità ogni mille addetti, meno di 13 per Berlino) e la sua evoluzione nel tempo risulta simile a quella tedesca. In particolare, le produzioni di apparecchi elettrici, di macchinari e di prodotti in metallo sono in Italia tradizionalmente più intensive nell’utilizzo di robot; a questi settori si sono aggiunti quelli metallurgico, alimentare e farmaceutico, nei quali il numero di robot installati, inizialmente contenuto, è cresciuto nell’ultimo decennio a un ritmo più sostenuto rispetto agli altri paesi.