Economia
Italian Energy Summit: i top player su sostenibilità e transizione energetica
Affari Italiani ha incontrato i principali operatori del settore all'evento organizzato da 24ORE Business School in collaborazione con Il Sole 24 ORE
Le sfide imposte dalla transizione energetica e i trend della sostenibilità, sono questi i temi su cui si concentra l’Italian Energy Summit, organizzato da 24ORE Business School in collaborazione con Il Sole 24 ORE
La diciannovesima edizione del Summit si è aperto con l'approfondimento del tema degli investimenti connessi alla transizione energetica e i nuovi criteri per la loro valutazione, a cura di Francesco Gagliardi, Partner Head of Energy di KPMG.
Le strategie di transizione energetica dal punto di vista regolatorio, tecnologico e di sviluppo sostenibile del business sono stati l'argomento della tavola rotonda che ha visto gli interventi di Claudia Canevari, Vicedirettore dell’Unità per l’Efficienza Energetica - Direzione Generale Energia Commissione Europea, Giuseppe Ricci, Presidente di Confindustria Energia, e Francesco Vetrò, Presidente di GSE.
"Lo sviluppo del business deve essere sostenibile. La sostenibilità non deve essere solo ambientale, ma anche economica e sociale", ha detto ad Affaritaliani.it Giuseppe Ricci, Presidente di Confindustria Energia.
"Il modo migliore per affrontare la transizione energetica efficacemente è quello dell’inclusività: una trasformazione dell’intero modello strutturale, fondamentale per assicurare la continuità dell’approvvigionamento di energia e una sinergia tra tutti i soggetti interessati. La normativa europea per ora ha dato i target (molto sfidanti). Ora è necessaria una semplificazione della normativa, in modo da favorire gli investimenti".
Transizione energetica in Europa, gli effetti di carattere economico e sociale. I top player del settore a confronto
Gli effetti di carattere economico e sociale conseguenti alla transizione energetica in Europa, e il ruolo giocato dagli operatori in questo processo, sono stati approfonditi attraverso il confronto con i rappresentanti dei principali player del settore: Marco Alverà, CEO di Snam, Luca Bettonte, CEO di ERG, Luca Valerio Camerano, CEO di A2A, Massimo Derchi, Chief Industrial Assets Officer di Snam, Claudio Descalzi, CEO di ENI, Valerio Marra, Presidente di ACEA Energia, Paolo Quaini Direttore Divisione Servizi Energetici Edison, Luca Schieppati, Managing Director TAP AG, Francesco Starace, CEO di ENEL, Francesco Venturini, CEO di Enel X, Pier Francesco Zanuzzi, Responsabile rete trasmissione nazionale Terna.
"Una sfida, quella della transizione energetica e della decarbonizzazione, a cui Eni ha saputo rispondere prontamente. Eni si mostra sempre più efficiente, attraverso un monitoraggio strettissimo di tutti i processi e facendo capo a un nuovo modello di business di economia circolare", ha detto Claudio Descalzi, CEO di ENI.
"A livello Europeo, le aziende hanno la necessità di attrezzarsi per poter rispondere adeguatamente alle sfide proposte. Negli ultimi 15 anni, l’Europa è stato il continente che più si è mostrato pronto a investire ed ha così raggiunto e superato gli obiettivi preposti. Tuttavia, il problema del cambiamento climatico si pone urgente ed è richiesta un’attenzione a livello globale: per questo l’Europa può essere un esempio ma non può essere lasciata da sola", ha concluso Descalzi.
Marco Alverà, CEO di Snam, ha aperto il suo intervento ricordando la prima immissione di idrogeno in rete effettuata in provincia di Salerno, “la prima volta in Europa che l’idrogeno è stato inserito nella rete di metano”. Affari Italiani era presente e ha raccontato con video e interviste la sperimentazione.
Alverà sostiene gli studi che dimostrano come al 2050 l’Europa potrà arrivare a decarbonizzarsi anche attraverso l’utilizzo di idrogeno e biometano. Il 10 ottobre, a Roma, Snam organizzerà un convegno per raccontare come l’idrogeno può giocare un ruolo importante nella transizione energetica.
“L’idrogeno, i cui costi di produzione stanno scendendo sempre di più, mette insieme i vantaggi dell’elettrico e i vantaggi del combustibile tradizionale”, ha detto Alverà.
Francesco Starace, CEO di Enel, ha ricordato lo studio recentemente presentato al Forum Ambrosetti di Cernobbio, dove Affari Italiani aveva avuto modo di intervistarlo e approfondire così il tema della transizione energetica per Enel.
Al Summit organizzato da 24ORE Business School in collaborazione con Il Sole 24 ORE, Starace ha sottolineato come ora servano “una elettrificazione del sistema economico e una decarbonizzazione” coniugate con una circolarità economica, “con riutilizzo e riciclo su cui l’Italia è uno dei Paesi più virtuosi” e con “sostenibilità per tutti di questo cambiamento: senza dimenticare che durante questa transizione ci sono settori che, a torto o a ragione, sentono di avere qualcosa da perdere”, ha precisato il manager.
“Il green bond si è dimostrato interessante ma inefficiente nello scaricare a terra i propri effetti. - ha aggiunto Starace - Lo sforzo è di costruire strumenti finanziari semplici che permettano agli investitori di individuare il settore dove vogliono investire e di farlo senza troppe preoccupazioni”.
Transizione e mobilità elettrica, l'impegno di Enel X per ridurre CO2 e migliorare l'esperienza dei cittadini
Rispetto all'impegno di Enel come protagonista della transizine energetica non si può non ricordare il ruolo di Enel X: "Abbiamo l’obiettivo di supportare l’elettrificazione dei consumi nel mondo - ha detto Francesco Venturini, CEO di Enel X, ad Affari Italiani - poiché questo significherebbe ridurre CO2 e possibilmente migliorare l’economia per i clienti da un punto di vista energetico”.
Il ruolo del gas rinnovabile nel mix energetico del prossimo futuro. Derchi, Snam: "Ecco come in Snam lavoriamo per sostituire il metano fossile con biometano e idrogeno"
"Snam ricopre un ruolo fondamentale nella transizione energetica, anche perché il gas avrà progressivamente una trasformazione da gas fossile a gas rinnovabile", ha detto ad Affaritaliani.it Massimo Derchi, Chief Industrial Assets Officer di Snam. "Questo vuol dire sostituire metano fossile con biometano o con idrogeno. Noi stiamo lavorando su entrambi i fronti. Rispetto al biometano abbiamo acquisito una società per realizzare impianti che iniettino biometano in rete; anche rispetto all’idrogeno stiamo lavorando sia per iniettare idrogeno in rete, sia come use case di produzione e utilizzo".
Il ruolo degli operatori e la scommessa sulle fonti energetiche rinnovabili. Luca Bettonte, ERG: "Per 70 anni siamo stati leader nel business dell'oil, oggi puntiamo sull'eolico"
"La nostra storia è una storia di trasformazione verso la sostenibilità. Ricordiamo che per 70 anni siamo stati leader nel business dell’oil; oggi siamo tra i maggiori produttori di energia da fonti rinnovabili", ha detto ad Affaritaliani.it Luca Bettonte, CEO di ERG.
"Questo grosso cambio di passo la dice lunga sulle nostre strategie per contribuire alla lotta al cambiamento climatico. Ci rende molto orgogliosi l’esserci classificati al sedicesimo 16 posto nel “Corporate Knights Global 100 Most Sustainable Corporations in the World Index” pubblicato dalla società canadese Corporate Knights. Siamo l’unica azienda italiana tra le prime cinquanta".
"Nel nostro piano industriale abbiamo inserito più di un miliardo e mezzo di investimenti per lo sviluppo delle rinnovabili e in modo specifico per lo sviluppo dell’eolico. Stiamo crescendo in modo importante in Francia, ma anche in Irlanda del Nord, Scozia e Germania".
Efficienza e autonomia delle scelte: territori al centro. Paolo Quaini, Edison: "Mettiamo le risorse di produzione decentralizzata a disposizione dei territori"
Edison punta a migliorare l’autonomia dei territori e far sì che divengano centrali essi stessi nel migliorare il consumo e la produzione di energia: “Il ruolo di Edison - ha detto ad Affaritaliani.it Paolo Quaini, Direttore Divisione Servizi Energetici Edison - è quello di far parte degli ecosistemi a cui vengono proposte nuove modalità di risparmio energetico, in seguito si mira a guidarli nel comprende come possa il territorio essere esso stesso generatore di opportunità di generazione energia, occupazione e innovazione. La capacità di aggregazione per un progetto comune è ciò su cui Edison può e vuole giocare un ruolo fondamentale, mettendo a disposizione dei territori dove già siamo le risorse di produzione decentralizzata”.
Il ruolo dell'innovazione tecnologica nella gestione della Rete. Pier Francesco Zanuzzi, Responsabile rete trasmissione nazionale Terna: "Transizione energetica: occorre sviluppare sistemi intelligenti"
“Terna ha capito che con l’aumentare della complessità nella gestione del sistema elettrico nazionale in corrispondenza della transizione energetica occorre sviluppare sistemi intelligenti che ci aiutino a governare questi fenomeni”, ha detto ad Affaritaliani.it Zanuzzi, Responsabile rete trasmissione nazionale Terna. In quest’ottica Terna ha fatto fronte a importanti investimenti al fine di sviluppare soluzioni capaci di accorrere in aiuto nella gestione delle fonti energetiche rinnovabili presenti sul territorio, ma anche a governare in tempo reale ciò che accade sulla rete. A questo proposito vengono sviluppate “piattaforme e tool innovativi che sfruttano l’AI e sistemi analitici avanzati per passare a logiche di manutenzione predittiva”.
Italian Energy Summit: i temi della seconda giornata
La giornata di domani sarà dedicata al mercato del gas, dell’energia elettrica e dell’Energy Trading, con approfondimenti specifici sui temi più sfidanti per il settore: transizione industriale verso l’economia verde, approvvigionamento flessibile e innovazione, ruolo e centralità del consumatore, libera concorrenza e competitività del mercato.