Economia

John Elkann in Parlamento difende la sua Stellantis: "Senza di noi l'auto italiana sarebbe scomparsa"

"Oggi Stellantis è il quarto costruttore al mondo è redditizio e fattura 157 miliardi"

di redazione economia

Stellantis: Elkann,"il  2025 sarà un anno difficile, ci servono certezze"

"Il 2025 sarà un anno difficile" con speranze di un miglioramento in futuro legate anche alla commercializzazione della 500 ibrida, che però arriverà solo il prossimo anno. Lo afferma il presidente di Stellantis John Elkann, nell'audizione informale presso le Commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato, portando poi il discorso sull'elettrico: "I concorrenti cinesi - ammette - sono molto capaci e abbiamo molto da imparare da loro".

Elemento fondamentale - ricorda Elkann - sono le batterie che pesano per il 40% del costo di una vettura a zero emissioni: "In Stellantis riteniamo di poter fare le nostre auto con batterie che compriamo da fornitori asiatici, batterie che magari domani potranno produrre in Europa". Su queste prospettive, però, restano forti incognite: "Una gigafactory - ricorda - consuma dieci volte l'energia di uno stabilimento di automobili e l'Italia ha costi di energia 5 volte superiori alla Spagna". Per questo la gigafactory di Termoli è stata messa in stand by: "i nostri soci in ACC hanno dichiarato che preferiscono temporeggiare, dare priorità sull'unica gigafactory in Francia sulla quale il governo ha messo risorse estremamente importanti".

Elkann si è rivolto all'Europa auspicando che "non si creino vincoli che obbligano clienti a comprare un'automobili che i clienti non vogliono". "Le imprese vogliono certezze" perché queste "rendono più facile il nostro mestiere".

Stellantis: Elkann, su dazi ci prepariamo a cambiamento regole

In audizione è stata posta "una giusta attenzione ai dazi: in Stellantis ci stiamo preparando a un mondo in cui le regole stanno cambiando". Lo afferma il presidente di Stellantis John Elkann spiegando che "quello che deciderà l'Amministrazione Trump avra' impatto su cio' che produciamo in Europa e vendiamo negli Usa".

Elkann ricorda poi l'approccio del Brasile che "ha definito una politica di sviluppo del mercato interno con tecnologie proprie, come l'etanolo, e una industria forte" anche legata a quelle tecnologie. "Forse il mondo si sta orientando a essere più come il Brasile che come l'UE" conclude.

Stellantis: Elkann, non c'è scelta fra industria auto e industria bellica

"Non c'è una scelta fra industria bellica e industria dell'auto" e quanto sta accadendo "ci sta dimostrando che si possono avere due industrie distinte". Lo afferma il presidente di Stellantis John Elkann, nell'audizione informale presso le Commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato, sottolineando la convinzione che "il futuro dell'auto" sia legato a "dove l'Europa deciderà sia importante mettere le sue risorse".

Stellantis: Imparato, in Italia per ogni auto costo energia triplo rispetto a Spagna

"Per quanto riguarda l'energia fare una macchina in Spagna ci costa 516 euro, in Italia 1414 euro", in pratica un livello tre volte superiore. Lo ha sottolineato Jean Philippe Imparato, responsabile di Stellantis in Europa, nel corso dell' audizione informale alla Camera dei Deputati. Il manager ha comunque spiegato che se con i cinesi "c'è un 30-40% di differenza" sui costi di produzione "a livello di veicoli commerciali possiamo combattere". Anche in Italia: infatti, ha annunciato "stiamo lavorando alla prossima generazione del Ducato ad Atessa, e dobbiamo tagliare 10 mila euro a macchina il costo" di produzione.

Stellantis, Elkann: "Stiamo realizzando impegni presi al tavolo"

"Al tavolo Stellantis abbiamo preso una serie di impegni nei confronti di tutti gli attori del settore dell’auto. Questi impegni li stiamo realizzando puntualmente". Lo ha detto il presidente di Stellantis, John Elkann, audito dalla Commissione Attività produttive alla Camera.

Elkann: "Senza Stellantis l'auto italiana sarebbe scomparsa"

"Se non ci fosse Stellantis, non saremmo qui, perché l'auto italiana sarebbe già scomparsa da tempo, come l'informatica dopo l'Olivetti e la chimica dopo la Montedison. Negli ultimi 20 anni il mercato domestico è calato del 30%, mentre l’occupazione si è ridotta di circa il 20%. Questo significa che l’azienda ha difeso la produzione e l’occupazione degli stabilimenti del Paese grazie all’export dei marchi italiani, oltre alle Jeep prodotte in Basilicata, alle Dodge in Campania, ai van Citroen, Opel e Peugeot in Abruzzo e più recentemente alle DS a Melfi".

 "Abbiamo voluto quantificare l’apporto dato dall’azienda al Paese - ha aggiunto - chiedendo all’università Luiss Guido Carli di realizzare uno studio indipendente sulla storia del gruppo dal 2004 al 2023, anni che ho vissuto in prima persona. Ciò che emerge è che il contributo positivo alla crescita dell’economia italiana non è mai venuto meno. Lo studio evidenzia che dal 2004 al 2023 Stellantis ha prodotto in Italia 16,7 milioni di autovetture e veicoli commerciali, per un valore complessivo della produzione nazionale di quasi 700 miliardi di euro. Calcolando gli effetti sulla filiera e le ricadute sui consumi delle famiglie, il valore complessivo della produzione in Italia negli ultimi venti anni sale a 1.700 miliardi di euro, con un valore aggiunto di 417 miliardi: per ogni euro di valore creato da Stellantis, se ne generano 9 nel resto dell’economia. L'auto italiana ha unito il Paese riducendo i divari e creando opportunità".

Stellantis, Elkann: "Lottavamo per sopravvivere, ora 4° gruppo"

"Nel 2003, quando morì mio nonno Gianni Agnelli, la Fiat Auto fatturava 20 miliardi di euro e ne perdeva 2. Con i suoi 4 marchi vendeva 1 milione e 700 mila veicoli, di cui quasi la metà in Italia, ed era fuori dalla top ten dei costruttori mondiali. Molti parlavano nel 2004 della Fiat come un’azienda spacciata, fallita o da nazionalizzare. Nonostante la situazione drammatica, la mia famiglia si è assunta la responsabilità di difendere l’azienda e chi ci lavorava, investendo nuove risorse e mettendo le basi per il rilancio".

"Oggi Stellantis è il quarto costruttore al mondo - ha aggiunto - è redditizio e fattura 157 miliardi. Con i suoi 14 marchi vende 5 milioni e mezzo di veicoli, di cui meno della metà in Europa. Venti anni fa lottavamo per la sopravvivenza. Oggi siamo fra i primi costruttori al mondo. Di questo straordinario percorso di sviluppo, l’Italia e gli italiani hanno avuto grande merito e a tutto il Paese va la nostra gratitudine".

Stellantis, Elkann: "Nuovo Ceo entro prima metà 2025"

"Intervengo in questa sede come responsabile della gestione operativa di Stellantis, incarico che ho ricevuto dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 2 dicembre 2024 a seguito delle dimissioni di Carlos Tavares. La sua successione sta procedendo secondo i tempi stabiliti: il nuovo Ceo di Stellantis sarà annunciato entro la prima metà dell’anno". Lo ha detto il presidente di Stellantis, John Elkann, audito dalla Commissione Attività produttive alla Camera.