Economia

Juve, casse vuote: da Exor assegno da 75 mln. Aumento da 400 mln. CR7 pesa 310

di Marco Scotti

Ok del Cda dei bianconeri all'aumento di capitale da 400 milioni. Exor sottoscriverà il pro-quota di 255 milioni ma verserà subito un acconto di 75 milioni

Se nelle scorse settimane è stata l’Inter a tenere banco con la possibilità (invero per nulla scongiurata) di finire a gambe all’aria e con l’esigenza di cedere l’argenteria, anche la Juventus deve per forza di cose iniziare a pensare a rendere nuovamente sostenibile il bilancio.

Di qui il desiderio di creare la Super Lega, poi naufragato di fronte alle proteste dei tifosi di mezza Europa, incapaci di comprendere che si stavano consegnando – come oggi possiamo notare – alle mire espansionistiche degli Emiri che con Paris Saint Germain e Manchester City stanno giocando a fare collezione di figurine. Anche se poi, piccola consolazione, le bacheche internazionali continuano a languire nonostante investimenti a nove zeri.

Ma torniamo alla Juventus. All’indomani del primo lockdown, quando proprio la positività del “suo” Rugani fu la pietra angolare che fece decidere per il blocco del campionato, si decise con i calciatori di congelare quattro mensilità di stipendi per complessivi 90 milioni di euro

Una cifra che è stata in parte redistribuita. Ma la strategia è stata ripetuta anche ad aprile dello scorso anno. Evidente che il Covid ha minato alle fondamenta l’intero sistema calcio. Secondo Calcio e Finanza, ad esempio, il bilancio 2020-2021 della Juventus dovrebbe chiudersi con un rosso complessivo di 184 milioni di euro. Gli stipendi dei calciatori e dell’intero staff pesano per quasi il 70% dei ricavi complessivi che dovrebbero essere intorno ai 450 milioni.

Certo, non siamo ancora ai livelli drammatici del Barcellona che ha dovuto rinunciare a Messi perché il monte stipendi valeva il 103% dei ricavi complessivi e l’indebitamento con le banche era intorno a 1,5 miliardi. Ma la situazione rimane davvero complessa.

Se si riuscisse a separarsi da Cristiano Ronaldo, è vero che si avrebbe una minusvalenza di circa 25 milioni perché l’ammortamento del giocatore per l’ultimo anno di contratto è pari a quella cifra. Ma si risparmierebbero oltre 54 milioni, togliendo dagli “stipendi” una voce che, da sola, pesa oltre un sesto del totale.