Economia

Kellner, si schianta in elicottero il miliardario ceco ex socio di Generali

Aveva ceduto il suo 49% della joint venture Generali Ppf holding al Leone permettendo alla compagnia di espandersi in maniera massiccia nell'area Cee

Il miliardario Petr Kellner, l'uomo più ricco della Repubblica Ceca, all'86° posto tra i Paperoni globali mondo con un patrimonio stimato di 15,8 miliardi di dollari nel 2020, è morto in un incidente in elicottero in Alaska, vicino al ghiacciaio Knik, a nord-est di Anchorage. Aveva 56 anni. Insieme a lui, hanno perso la vita anche il pilota, i due passeggeri e la guida che li aveva accompagnati sulle piste da sci. I militari accorsi sul posto per le operazioni di salvataggio hanno riferito di un solo sopravvissuto allo schianto.

Il primo ministro ceco, Andrej Babis, ha offerto le sue condoglianze alla famiglia su Twitter: ''Incredibile tragedia. Mi dispiace molto''. Forbes ha stimato la ricchezza di Kellner, un influente imprenditore dell'era post-comunista ceca, in un patrimonio da 17.5 miliardi di dollari (circa 15 miliardi di euro). Era azionista di maggioranza del gruppo finanziario Pff, fondato negli anni '90 per prendere parte al programma di privatizzazione del Paese per centinaia di società di proprietà statale. 

Ppf ha continuato a crescere in finanza, telecomunicazioni, produzione, media e biotecnologia in aziende che abbracciano principalmente Europa, Asia e Stati Uniti. Le attività della società ammontavano a 44 miliardi di euro a metà 2020. Kellner ha avuto interessi in Italia in virtù di una partnership tra Ppf e Assicurazioni Generali tra il 2007 e il 2014, quando il miliardario ceco cedette l'intera quota posseduta nel Leone di Trieste. 

Una partnership siglata dall'ex amministratore delegato del Leone Giovanni Perissinotto (joint venture Generali Ppf Holding, partecipata al 51% dal Leone e al 49% da Ppf) che consentì alla compagnia triestina di espandersi in maniera massiccia nell'area Central East Europe (Cee) e che fu risolta poi dal successore Mario Greco