Economia
L'Italia di Meloni inizia a barcollare, il Pil frena più del previsto: -0,4%
L'economia italiana frena più del previsto: l'Istat conferma la flessione, mentre la crescita acquisita per il 2023 è dello 0,7%
Rispetto al trimestre precedente, spiega l'Istituto, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in diminuzione, con un calo dello 0,3% dei consumi finali nazionali e dell’1,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono anch’esse diminuite, entrambe in misura pari allo 0,4%. Per contro, la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del Pil per 0,3 punti percentuali. Si registrano andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto in tutti i principali comparti produttivi, con agricoltura, industria e servizi diminuiti rispettivamente dell’1,3%, dell’1,4% e dello 0,1%.
Sul piano interno, l’apporto dei consumi privati è stato anch’esso nullo, mentre sia quello della spesa delle Amministrazioni pubbliche sia quello degli investimenti è risultato negativo. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,7 punti percentuali alla variazione del Pil. Nullo il contributo dei consumi delle famiglie e delle istituzioni sociali private (Isp), -0,4 quello degli investimenti fissi lordi e -0,3 quello della spesa delle Amministrazioni pubbliche.