Economia
La Cina rallenta consumi e commercio. Gelata delle Borse sul lusso
La frenata cinese manda ko la moda, Moncler e Ferragamo in calo a Piazza Affari. Forti ribassi a Parigi per i colossi Lvmh e Kering
La corazzata commerciale della Cina segna ancora il passo nel 2018 con gli scambi commerciali che calano con il resto del mondo per il secondo anno consecutivo, mentre il rallentamento dell'economia del Dragone si manifesta sul fronte dei consumi, col mercato dell'auto in frenata in calo del 2,8% rispetto all'anno precedente per la prima volta dal 1990. Continui segnali di rallentamento che mettono in crisi il settore del lusso sulle Borse mondiali.
Moncler Simone Rocha
Gli operatori temono infatti che le difficoltà di Pechino possano riflettersi su tutta l'economia del Sud Est asiatico, bacino in cui si concentrano fette importanti del fatturato della moda globale.
A Piazza Affari tra le peggiori c'è così Moncler, che ha ceduto il 2,6% scendendo sotto la soglia dei 30 euro mentre Salvatore Ferragamo, dopo i recenti ribassi, resiste e perde solo lo 0,23%.
Il calo delle importazioni cinesi a dicembre (-7,6% su anno contro attese di una crescita del 3%) manda in crisi il settore della moda anche a Parigi dove Lvmh e Kering sono in coda tra i titoli a maggiore capitalizzazione mentre a Francoforte Hugo Boss limita il rosso. In controtendenza Burberry, Londra.