Economia
La riassicurazione dopo l’11 settembre: il punto di Cattolica sul settore
Reinsurance Day di Cattolica Assicurazioni: al centro della terza edizione i cambiamenti del settore assicurativo dopo l’11 settembre
Ci sono eventi che segnano un’epoca e che ridefiniscono il modo nel quale vediamo il mondo. L’11 settembre è stato uno di questi. Nel diciottesimo anniversario, Cattolica Assicurazioni si interroga sui cambiamento intervenuti nel settore dopo l’attacco terroristico alle Torri Gemelle.
Nel video diffuso oggi dalla Compagnia di assicurazione l’evento viene ricostruito attraverso le voci dei riassicuratori; voci che testimoniano come il settore aveva sottostimato il rischio terrorismo e come molte compagnie si sono trovate impreparate nella gestione di eventi di questa natura.
“L’11 settembre è stato un punto di rottura”, dichiara nel video Umberto Gavazzi, Deputy CEO Reinsurance SCOR, “un evento man made che ha cambiato la visione del rischio terrorismo”. Da allora, assicuratori e riassicuratori hanno posto sempre più attenzione ai rischi emergenti, siano essi sociali, ambientali, tecnologici, economici o geopolitici. In questo scenario in costante evoluzione, Cattolica ha deciso di dotarsi di una struttura dedicata ai cosiddetti ‘rischi speciali’. Si chiama CattRe ed è specializzata nella gestione dei rischi spaziali, aviazione, meteo, marine, large property and casualty, sportivi e ambientali. Accanto all’expertise – unica in Europa continentale – di CattRe, le imprese di riassicurazione rappresentano un complemento indispensabile dell’attività assuntiva, perché permettono di ridurre i requisiti di capitale attraverso una mutualizzazione del rischio a livello internazionale.
“Riassicurazione è l’assicurazione delle assicurazioni”, spiega il ViceDirettore Generale di Cattolica Assicurazioni e CEO di CattRe Nazareno Cerni, “un complemento indispensabile perché dà stabilità ai nostri risultati, dà capacità alle nostre politiche assuntive ed è un complemento in capitale perché i rischi mondiali vengono messi a fattor comune e trasformati in modo tale da rendere omogenei su scala nazionale i portafogli disomogenei”.
“Il settore è molto cambiato negli ultimi anni”, conclude Gavazzi, “a noi riassicuratori piace pensare di essere oggi dei veri e propri consulenti per i nostri clienti assicuratori, per le competenze che siamo in grado di offrire operando su diversi mercati”.
Si è parlato di questo e di molto altro al terzo Reinsurance Day, il business meeting annuale organizzato da Cattolica per i propri partner riassicurativi, che ha visto la partecipazione di 65 ospiti provenienti da 34 compagnie di riassicurazione leader a livello internazionale.