Economia

Licenziamenti, Landini: "Stop fino al 31/3. Oppure sciopero generale"

"Spero che nell'incontro di domani con il governo si trovi una soluzione, ma se non vediamo un cambiamento siamo pronti alla mobilitazione fino allo sciopero generale. Parlo anche per Furlan e Bombardieri perche' siamo d'accordo". Lo ha ribadito il segretario della Cgil Maurizio Landini a Sky Tg24. "Nessuno pensa che il blocco dei licenziamenti sia infinito, ma nemmeno che da febbraio si cominci a licenziare. Il governo deve impegnarsi a proteggere i lavoratori. Sono previsti altri mesi di cassa integrazione Covid la stessa cosa deve essere anche per il blocco dei licenziamenti per permettere la riforma degli ammortizzatori sociali", ha aggiunto.

"Il Governo ci ha annunciato ieri - ha detto Landini - che nella Legge di Bilancio saranno finanziate altre 12 settimane di cassa integrazione Covid che copriranno fino al 31 marzo. Noi diciamo - ha aggiunto - che se vengono rifinanziate 12 settimane di cassa, queste 12 settimane debbono essere accompagnate dal blocco dei licenziamenti. Se un'azienda ha dei problemi, prima di ricorrere ai licenziamenti puo' utilizzare 12 settimane di cassa, cioe' 3 mesi. Ma noi diciamo, da lunedi' si puo' iniziare a discutere della riforma degli ammortizzatori sociali. Far ripartire gli investimenti e uscire dal blocco dei licenziamenti".

"Nessuno pensa che il blocco deve durare a vita. E' una norma straordinaria, ma il messaggio non deve essere che da febbraio si licenzia, serve piuttosto un messaggio di protezione, una protezione per tutti. Questa e' la cosa piu' utile da dire e da fare anche per dare una risposta alle piazze. Parlare di licenziamenti oggi e' un dramma per i lavoratori e la cosa piu' semplice per un imprenditore. Se non c'era il blocco dei licenziamenti ora saremmo al 25% di disoccupazione e immaginiamoci che situazione sociale ci sarebbe ora?", ha concluso.