Economia
Lavoro, Istat: occupati stabili ad aprile, +56.000 nell'anno
Lavoro, Istat: nel trimestre febbraio-aprile 2019 l’occupazione registra una crescita rispetto ai tre mesi precedenti, sia nel complesso, sia per genere
Dopo il consistente aumento di occupazione registrato a marzo, ad aprile la stima degli occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente (-2.000 unità a 23.288.000); anche il tasso di occupazione rimane invariato al 58,8%. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che sull'anno sono aumentati di 56.000 unità. La sostanziale stabilità dell’occupazione è sintesi di un calo tra i 15-34enni (-52 mila) e un aumento nelle altre classi di età, concentrato prevalentemente tra gli ultracinquantenni (+46 mila). Si registra una lieve crescita dei dipendenti sia permanenti sia a termine (+11 mila per entrambe le componenti), compensata da una diminuzione degli indipendenti (-24 mila).
Nel mese di aprile, commenta l'Istat, "i principali indicatori sulla partecipazione al mercato del lavoro delineano un quadro di sostanziale stabilità rispetto al mese precedente. La crescita dell’occupazione che si registra nel trimestre è trainata dall’aumento osservato nei mesi di febbraio e marzo, che ha parzialmente compensato l’andamento negativo registrato tra giugno 2018 e gennaio 2019, non impedendo comunque un forte ridimensionamento della crescita su base annua. La disoccupazione risulta invece in forte calo nei dodici mesi". Nel trimestre febbraio-aprile 2019 l’occupazione registra una crescita rispetto ai tre mesi precedenti, sia nel complesso (+0,3%, pari a +72 mila) sia per genere. Nello stesso periodo diminuiscono i dipendenti a termine (-0,5%, -15 mila), mentre aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,4%, +58 mila) sia gli indipendenti (+0,5%, +28 mila); si registrano segnali positivi per tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni.
All’aumento degli occupati si associa, nel trimestre, un calo delle persone in cerca di occupazione (-1,7%, pari a -46 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, -46 mila). Su base annua l’occupazione mostra una lieve crescita (+0,2%, pari a +56 mila unità). Segnali positivi si registrano per le donne, i 15-24enni (+39 mila) e gli ultracinquantenni (+232 mila), compensati da un calo per gli uomini e le fasce di età centrali. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. In un anno crescono sia i dipendenti a termine (+50 mila) sia i permanenti (+42 mila), mentre risultano in calo gli indipendenti (-36 mila. Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-7,1%, pari a -203 mila unità) e a un lieve aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,1%, +17 mila).