A- A+
Economia
Lavoro precario: Millennials pronti a rinunciare a ferie e soldi per il posto

LAVORO PRECARIO: STUDIO ACLI, 'NATIVI PRECARI' PRONTI A RINUNCIARE A SOLDI E FERIE PER IL POSTO 

Nascono precari, già disposti a rinunciare ad alcuni diritti pur di tenersi stretto un posto di lavoro, sono i ragazzi nati negli anni '90 - i Millennials - così come emerso da uno studio nazionale delle Acli. L'indagine, raccolta nel saggio Il Ri(s)catto del Presente. Giovani e lavoro nell'Italia della crisi, è stata condotta da Iref - Istituto di Ricerche Educative e Formative delle Acli Nazionali nella modalità web survey e coinvolgendo 2.500 under 30 italiani. Scopo dello studio, capire le modalità di approccio al mondo del lavoro e la capacità di adattamento dei Millennials.

OCCUPAZIONE LAVORO ITALIA: ECCO I MILLENNIALS, I NATIVI PRECARI, REALISTI E CORAGGIOSI

''Sono nativi precari e affrontano il mondo del lavoro e soprattutto le difficoltà con molto più realismo e coraggio di quanto si creda'', commenta il presidente delle Acli toscane, Giacomo Martelli. La ricerca ha evidenziato un'obbedienza preventiva alla precarietà, una sospensione dei propri diritti vissuta come una forma di adattamento dovuta al sistema del nuovo mondo del lavoro.
Il 27,6% degli intervistati rinuncerebbe ai giorni festivi per mantenere il posto di lavoro, ma le percentuali scendono a favore di diritti più elementari, come i giorni di malattia retribuiti, e solo il 10,5% potrebbe rinunciarci. Il 12,4% si farebbe pagare meno del dovuto per tenersi il posto di lavoro e il 16,7% non andrebbe in vacanza pur di lavorare. Per il lavoro dei sogni accetterebbero anche di lavorare un periodo gratis (il 33,2%) e il 38% sarebbe disposto anche a lavorare nel tempo libero.

MERCATO DEL LAVORO: PER COMBATTERE IL PRECARIATO SERVE PIÙ FORMAZIONE E PERCORSI PROFESSIONALI 

''La formazione è la risposta - commenta Martelli - E' più che mai urgente un piano per i giovani che coinvolga formazione e percorsi professionalizzanti. Dobbiamo imparare a leggere la realtà e dall'indagine condotta è chiaro che c'è troppo poca connessione tra formazione e mondo del lavoro, da qui poi si genera dispersione scolastica e la rinuncia alla ricerca di un'occupazione. E' necessario un potenziamento e un aggiornamento delle qualifiche e dei diplomi professionalizzanti che siano corrispondenti a ciò che il mercato del lavoro richiede. La formazione deve diventare un nuovo diritto del lavoro.''

LAVORO: MIGLIORARE LA SELEZIONE DEL PERSONALE E L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA

Altro punto chiave, le modalità di ricerca del lavoro. ''Dobbiamo implementare meccanismi più efficaci per la selezione del personale e per migliorare l'incontro tra domanda e offerta, un nuovo sistema che parta proprio dal mondo della scuola'', conclude Martelli.
 

Tags:
lavorolavoro precarioprecariato in italialavoro millennials





in evidenza
Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star

Champions show su Tv8

Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star


motori
PEUGEOT E-408: l’innovativa fastback elettrica che completa la gamma EV del Leone

PEUGEOT E-408: l’innovativa fastback elettrica che completa la gamma EV del Leone

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.