Economia
Le banche tornano a prestare denaro: nel 2021 erogati 27,1 miliardi in più
Secondo uno studio di Unimpresa, calano le sofferenze degli istituti di credito a quota 36,8 miliardi
Mutui, tornano a crescere i prestiti bancari
Risalita dei prestiti delle banche verso la clientela, con l'incremento quasi tutto a vantaggio delle famiglie e solo in minima parte, invece, in favore delle imprese: negli ultimi 12 mesi, lo stock dei crediti è aumentato di 27,1 miliardi di euro, con una variazione positiva, in un anno, del 2,07%. La crescita, tuttavia, è legata quasi esclusivamente al robusto aumento dei mutui, saliti di oltre 25 miliardi (+3,88%) da maggio 2021 a maggio 2022 al ritmo di oltre 2 miliardi in più al mese, mentre i finanziamenti verso le imprese sono saliti di soli 2 miliardi (+0,30%). Emerge dal rapporto mensile sul credito realizzato dal Centro studi di Unimpresa.
Prosegue la riduzione delle sofferenze bancarie, scese di altri 13 miliardi (-27,12%) a quota 36,8 miliardi, anche se non è da escludere, nel prossimo futuro, una inversione di tendenza, a causa della crisi economica e della congiuntura internazionale negativa che potrebbe comportare difficoltà nel pagamento delle rate da parte della clientela. Lo stock dei prestiti è passato da 1.315,3 miliardi di maggio 2021 ai 1.342,5 miliardi di maggio 2022, con i prestiti alle famiglie passati da 647,6 miliardi a 672,8 miliardi e quelli alle imprese passati da 667,7 miliardi a 669,7 miliardi. "Osserviamo i dati con grande attenzione e li analizziamo con estrema prudenza, perché nei prossimi mesi lo scenario potrebbe modificarsi e peggiorare. La salita dei tassi di interesse, in parte già registrata, logica conseguenza dell'aumento del costo del denaro deciso dalla Banca centrale europea potrebbe rendere più costoso e quindi difficoltoso l'accesso al credito sia per le imprese sia per le famiglie. Senza dimenticare che, la fine delle garanzie pubbliche sui finanziamenti alle aziende rappresenta un elemento estremamente negativo per l'attività creditizia" osserva il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora.
Secondo l'analisi del Centro studi di Unimpresa, che ha rielaborato dati della Banca d'Italia, nell'ultimo anno lo stock dei prestiti delle banche è aumentato di 27,1 miliardi (+2,07%), dai 1.315,3 miliardi di maggio 2021 ai 1.347,5 miliardi di maggio 2022. Nel dettaglio, i prestiti verso le imprese sono cresciuti di 2,03 miliardi (+0,30%), passando da 667,7 miliardi a 669,7 miliardi: sono saliti di 7,8 miliardi (+5,45%), i prestiti a breve termine (fino a 1 anno di scadenza) da 144,4 miliardi a 152,2 miliardi e sono lievemente saliti di 1,4 miliardi (+0,41%) i prestiti a lungo periodo (oltre 5 anni) da 361,2 miliardi a 362,7 miliardi; sono, invece, calati di 7,3 miliardi (-4,52%) i finanziamenti a medio periodo (fino a 5 anni) da 162,05 miliardi a 154,7 miliardi.