Economia

"Le modifiche creano incertezza". Nuovo colpo al governo sul Pnrr

di Redazione Economia

La nota dell'Ufficio parlamentare di bilancio rileva variabili incerte legate al Pnrr. Pil cresce (1%), così come l'industria e il numero di occupati

Nel periodo aprile-giugno gli occupati sono aumentati a un ritmo analogo, al traino dell'occupazione permanente e autonoma. Vi hanno concorso quasi in pari misura le due componenti di genere, i giovani (15-34 anni) e la classe di età più elevata, anche per effetto della dinamica demografica. Il tasso di occupazione (15-64 anni), già nel primo trimestre sul valore massimo dal 2004 (60,9 per cento), è salito ulteriormente. 

Il divario tra domanda e offerta di lavoro nel primo trimestre, specifica l'Upb, è rimasto ampio nell'industria manifatturiera e nei servizi di mercato; nelle costruzioni il tasso di posti vacanti è invece diminuito, per la prima volta dalla crisi pandemica, tornando sui valori medi dello scorso anno.

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Le retribuzioni contrattuali orarie nel secondo trimestre di quest'anno sono aumentate del 2,7 per cento su base tendenziale (mezzo punto percentuale in più rispetto ai precedenti tre mesi), sostenute dal rialzo nel settore privato (al 2,1 per cento); la dinamica resta sostenuta (al 4,5 per cento) nel comparto pubblico, per via degli incrementi relativi a diversi rinnovi contrattuali per il triennio 2019-2021 (siglati dal maggio del 2022 e corrisposti nella seconda metà dell'anno).

Upb, inflazione: cala ma sale a due cifre il carrello spesa

In calo la componente di fondo dell'inflazione, ma gli aumenti del 'carrello della spesa' restano a due cifre. Prosegue il calo dell'inflazione avviato nei mesi precedenti, che si è esteso anche alla componente di fondo; restano peraltro elevate le pressioni sui prezzi dei beni alimentari e di alcuni servizi legati al turismo, si legge nel report.