Economia
Governo, "meno tasse nel 2024". Ma i sindacati confermano gli scioperi
Il viceministro dell’Economia al consiglio di Confcommercio: "A novembre avremo i dati per definire le risorse da destinare alla riduzione delle tasse nel 2024"
Fisco, Leo: "Con Nadef risorse per la riduzione delle tasse nel 2024"
"A novembre avremo i dati della finanza pubblica e quindi gli elementi che riguardano la crescita, il rapporto deficit/Pil" e quelle le risorse "verranno messe da una parte per la riduzione delle tasse". Lo ha detto il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, incontrando il Consiglio di Confcommercio sui temi della riforma fiscale.
"Vedremo le risorse che verranno esattamente individuate con la Nota di aggiornamento al Def, in novembre si dovrà presentare la nota di aggiornamento, e sulla base di quei dati potremmo dire gli interventi di riduzione delle tasse che faremo nel 2024", ha spiegato.
Def, Bombardieri: "Restano tutte le ragioni per mobilitarci"
"Appena saranno resi disponibili leggeremo con attenzione i testi, ma al momento restano confermate tutte le ragioni della nostra mobilitazione". Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dopo il varo del Def, affermando che "verificheremo, nel dettaglio, cosa significano i 3 miliardi per il taglio del cuneo fiscale previsti e che impatto concreto avranno sulle retribuzioni".
Poi, prosegue, "non ci sarebbero risorse per la riforma fiscale, che noi continuiamo a rivendicare per una riduzione strutturale delle tasse a lavoratori dipendenti e pensionati. Nessuna risposta viene data sul capitolo pensioni e welfare".
Def, Sbarra: "Insufficiente, ma bene le risorse sul cuneo"
"Siamo in attesa di conoscere il testo ufficiale del Def approvato dal Consiglio dei ministri. Dalle notizie ci pare un impianto ancora insufficiente ad affrontare le tante sfide e dossier che abbiamo aperti". Lo ha detto oggi a Mestre il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del consiglio generale del sindacato in Veneto.
Per Sbarra, è invece positivo "un investimento di tre miliardi finalizzato a ridurre il cuneo fiscale. È una rivendicazione che da tempo avanziamo come sindacati. L'auspicio è che queste risorse vadano a sostenere retribuzioni, stipendi e tagliare il cuneo sulla componente del lavoro".