Economia
Leo, ok al decreto Riscossione: più rate per chi ha debiti con il Fisco
I debiti dovranno essere saldati entro cinque anni, altrimenti la cartella verrà annullata. Sarà anche possibile estinguere i debiti in 120 rate mensili
Fisco: svuotare magazzino cartelle, riscossione fino 120 rate
Via libera del Cdm al decimo decreto attuativo della riforma fiscale, dedicato al riordino della riscossione. L'obiettivo del governo è mettere mano al gigantesco magazzino fiscale, con cartelle esattoriali arrivate a sommare debiti per 1.200 miliardi, per snellirne l'incasso e l'estinzione. Il provvedimento dispone l'allungamento dei tempi per saldare i debiti con l'erario, fino ad massimo di 120 rate mensili per coloro che si trovano in una situazione di difficoltà economica e devono restituire cifre superiori a 120mila euro.
I procedimenti di riscossione e di rimborso fiscale al 31 dicembre 2023 vedono il magazzino delle entrate occupato da 170 milioni di cartelle: il 28% sono state notificate prima del 2010, il 27% tra il 2011 e il 2015, piu' di 20 milioni sono di contribuenti gli atti che annualmente vengono notificati. Il 20% delle cartelle viene regolarizzato nel periodo successivo alla notifica; il 25% nei successivi 4-5 anni; il restante 55% viene sanato marginalmente e rimane nel magazzino in quanto manca una prassi di cancellazione dei debiti arretrati e/o inesigibili.
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Dal primo gennaio 2025 scatta il discarico automatico delle cartelle entro 5 anni, al termine dei tentativi annuali di riscossione sara' restituita all'ente che l'ha generata. Per i carichi affidati nel 2025, il discarico avverra' al 31 dicembre 2030. Con un meccanismo a scalare per gli anni successivi. "Il cuore della riforma della riscossione e' il cosiddetto discarico, dopo i rilievi parlamentari, potra' avvenire anche la cartolarizzazione dei crediti", spiega il vice ministro dell'Economia, Maurizio Leo, al termine del Cdm.