Economia

LloydsFarmacia si trasforma in Benu. Rebranding per 270 punti della catena

di Redazione Economia

Scelto per la forza del suo brand, il marchio BENU è già presente con oltre 2.000 farmacie in 13 nazioni europee

Ascolto, prevenzione e cura, tutto declinato nel segno della personalizzazione, è dunque la ricetta BENU di Farmacia intelligente. Tra gli obiettivi del brand implementare sempre più la farmacia dei servizi, cogliendo tutto il potenziale che deriva dall’innovazione, sia in store che online, in un concetto di omnicanalità evoluto. Si punta a far dialogare tra loro tutti i ‘touchpoint’, in modo da offrire ai clienti un’esperienza ‘su misura’, a prescindere dal canale di accesso. Informazione e consiglio nelle BENU Farmacie vedranno aree espressamente dedicate e strumenti innovativi come gli ‘smart shelf’, scaffali interattivi e informativi a consultazione libera, per esempio per il proprio identikit vitaminico o cutaneo. Si tratta di strumenti avanzati, a integrazione del dialogo con il farmacista, il cui ruolo resta centrale, come testimoniato con forza in questi anni.

“L’importanza della componente digital oggi è evidente, ma siamo orgogliosi di avere contribuito negli anni ad aprire una nuova frontiera: e-commerce, app dedicata e consegna a domicilio ci hanno visto fra i pionieri. - spiega Vincenzo Masci, Board Member - Commercial & Marketing - Con BENU continueremo questo percorso, puntando sul consolidamento e lo sviluppo di servizi come il ‘fast track’ o come il nuovissimo ‘locker’ per il ritiro del parafarmaco: una sorta di armadietto smart, dotato di terminale per il pagamento. La strada, oggi e per il futuro, è quella di andare incontro ai bisogni più vari: ascoltiamo con continuità la nostra clientela e personalizziamo quanto più possibile i servizi”.

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Priorità anche allo sviluppo della private label, di cui si intende raddoppiare la presenza in farmacia. In questo senso, strada aperta fra l’altro allo sviluppo delle linee dedicate ai probiotici funzionali, che la catena ha proposto fra i primi e su cui si continuerà a puntare, integratori e cosmetica.

Il nuovo claim scelto per BENU Farmacia – ‘Storie di Benessere’ - sottolinea la vocazione della catena dedicata alla persona e alla prevenzione. Il nuovo brand fortemente identitario, la comunicazione completamente rinnovata, il format di farmacia sempre più assortito, creativo, accessibile e accogliente, con l’attenzione di sempre alla convenienza, si integrano ad un’offerta di servizi ampliata e rinnovata.

Con BENU, la farmacia diventa un vero e proprio ‘Hub della Salute’. Ai servizi di Telemedicina già attivi da tempo, quali ECG e holter pressorio, si è aggiunta di recente la densitometria ossea refertata. Oltre a offrire servizi infermieristici e di consulenza nutrizionale, la catena amplierà nei primi mesi del nuovo anno la tipologia e la numerosità dei test di prevenzione, sempre più apprezzati e richiesti, anche grazie alle campagne di sensibilizzazione e di screening gratuito, sempre più apprezzate e che sono in corso anche in queste settimane, fino a fine settembre.

Il gruppo sta anche lavorando al prossimo ingresso del servizio di fisioterapia, ancora pionieristico in farmacia e novità assoluta per la catena, e all’introduzione di Giornate dedicate a temi specifici, quali fra gli altri la Postura, l’Occhio, l’Aterosclerosi, in grado di parlare alle più varie fasce di età.

“Con BENU Farmacia nasce il Progetto Hub Salute, che stiamo testando da marzo e che si diffonderà progressivamente nella catena, modulandosi al territorio e alle diverse prescrizioni regionali. – spiega la direttrice retail Arianna Furia, Board Member – Customers & Channels Retail - Lo sapevamo da tempo e la pandemia ce lo ha confermato: il cittadino vede la farmacia come un punto di riferimento imprescindibile e chiede servizi, supporto e consiglio mirati, oltre alla cura e alle terapie. Intendiamo dare il nostro contributo per un concetto di salute realmente ampio, integrato e personalizzato, che possa essere il più possibile anche ‘sostenibile’”.

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Si afferma un concetto di sostenibilità e responsabilità sociale a tuttotondo, che si  concretizza in varie aree: dall’attenzione alle ‘quote rosa’ - che già superano l’80% in azienda - alla ricerca del miglior bilanciamento tra vita privata e lavoro; dall’abolizione della tampon tax alle campagne di sensibilizzazione sulla violenza; dalle raccolte farmaci per le fasce più deboli della popolazione alle campagne per le emergenze umanitarie e sanitarie, fino all’impegno sui temi ambientali con  la riduzione totale delle emissioni al 2030. Infine, l'idea che sport e cultura siano ingredienti essenziali del benessere e dunque l’impegno a sostenere Istituzioni e territori in questa direzione.