Economia
Luisa Todini svela i segreti dei suoi vini

“Il 70% del nostro export in Cina”
Il gruppo Todini, leader nel business del vino, punta sul mercato cinese. “Un quarto del nostro fatturato wine dipende da questo grande mercato, dove siamo in controtendenza rispetto ai risultati finora ottenuti dalle aziende italiane di settore”, spiega a Pambianco Wine Luisa Todini, imprenditrice ed ex presidente di Poste Italiane, che dal 2014 ha aggiunto ai suoi molti impegni professionali anche la guida di Cantina Todini, fondata dal padre Franco Todini e punto di riferimento nella produzione di Grechetto doc con circa sessanta ettari vitati su un totale di mille ettari di proprietà nell’area di Todi (Umbria), utilizzati in larga parte come riserva faunistico-venatoria e al cui interno sorge anche un relais a cinque stelle ricavato dal recupero di un immobile del XIII° secolo con dodici camere a cui si aggiunge un’altra struttura con quattro camere.
"I mercati chiave per Cantine Todini sono il Regno Unito, con una particolare concentrazione su Londra, l’est Europa, la Svizzera e la Danimarca. Il punto di riferimento però resta la Cina, da cui dipende il 70% del fatturato estero", spiega Luisa Todini in'intervista a http://wine.pambianconews.com. Ma in quali zone della Cina Cantine Todini si concentra maggiormente? "Soprattutto nel Fujian, dove abbiamo trovato un ottimo distributore e partecipato a fiere di rilevante importanza. A fine luglio siamo stati accolti come ospite d’onore alla fiera alimentare di Jinjiang, dedicata alle eccellenze agroalimentari e con un forte richiamo nel sud del Paese". E i vini più venduti in Cina? "Si sa che i cinesi prediligono i vini rossi - spiega la Todini -, perché la cultura dei bianchi deve ancora far breccia nel Paese. Per incontrare le loro richieste di customizzazione, disponiamo di una struttura industriale in grado di fornire etichette a loro dedicate, con immagini e layout dedicati".